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50: Un fiorente sacerdozio

Numeri 16:41-17:13

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Quando la gente ricominciò a mormorare, Mosè mandò Aaronne in mezzo al popolo col suo turibolo. Quello era l’unico mezzo rimasto per affrontare la situazione. Questa volta Mosè non poteva dire che se Dio non avesse perdonato il peccato del popolo, lui come capo doveva essere cancellato dal libro di Dio perché condivideva la loro colpa. La gente aveva interrotto qualsiasi comunione con lui e non lo consideravano più il loro capo. Mosè non poteva neppure più fare appello all’onore di Dio tra i pagani, Dio infatti aveva detto che sarebbe stato attraverso la morte di quella generazione nel deserto che avrebbe riempito la terra della sua gloria. Ancor meno poteva ribattere che Dio non poteva distruggere l’intera nazione per il fatto che quelli che avevano peccato erano pochi. La realtà dei fatti era che tutto il popolo si era ribellato. L’intercessione del sommo sacerdote, simboleggiato dall’incenso, era l’ultimo ricorso.

La vera intercessione non fu di Aaronne ma di Colui del quale  Aaronne era solo un’ombra. Solo con suo sacrificio e con la sua intercessione avrebbe raccolto il suo popolo. Perfino se il suo popolo volesse rompere con Lui, la loro comunione con Lui è assicurata. L’importanza dell’opera del futuro Sommo Sacerdote doveva essere rivelata a Israele.

La fioritura della verga di Aaronne non solo indicò Aaronne come l’uomo che Dio aveva scelto ma predisse che l’ufficio di sommo sacerdote, se eseguito secondo le istruzioni di Dio, avrebbe prosperato e portato frutto. Colui che è stato ordinato da Dio Padre è anche unto di Spirito santo.

Dodici verghe furono portate nel tabernacolo, con quella di Aaronne a rappresentare la tribù di Levi. A questo punto, Manasse ed Efraim devono essere state considerate una, ovvero Giuseppe.

          Concetto principale: Colui che è ordinato da Dio è anche unto
                                                  di Spirito santo.

          Cecità spirituale. Il giudizio su Kore, Dathan e Abiram, e sui 250 uomini che avevano portato incenso alla presenza di Dio di propria autorità terrorizzò il popolo, ma non lo ricondusse a Dio. I loro cuori non tremavano davanti alla maestà di Dio. Semplicemente incolparono Mosè e Aaronne per la distruzione, come se Mosè ed Aaronne esercitassero qualche tipo di potere magico.

Gli uomini che furono uccisi erano capi del popolo. Lo stesso mattino dopo, il popolo si levò di nuovo contro Mosè ed Aaronne accusandoli di aver ucciso persone che appartenevano a Dio e di aver peccato contro il Signore.

Come potevano essere così ciechi? Ma se non vediamo la grazia del Signore e di conseguenza non crediamo in Lui, non possiamo vedere la sua maestà nemmeno nei suoi giudizi. Abbiamo sempre pronte altre spiegazioni.

          Incenso per espiazione. Quando la gente che s’era riunita in opposizione a Mosè e Aaronne giunse alla tenda di convegno, la nuvola la ricoprì in modo speciale, proprio come nel giorno in cui la tenda fu eretta per la prima volta. La gloria del Signore risplendette di nuovo attraverso la nuvola.

Il Signore disse a Mosè e ad Aaronne di togliersi dal popolo perché stava per consumarli. La punizione discese all’istante. Uno dopo l’altro la gente cominciò improvvisamente a cadere morta.

In orrore Mosè e Aaronne caddero sulla loro faccia ma Mosè capì di non avere più alcun argomento per supplicare in favore del popolo. La sola cosa cui ricorrere ora era l’ufficio di sommo sacerdote che il Signore stesso aveva istituito. Il Signore stesso desiderava l’intercessione del sommo sacerdote nell’incenso che saliva, promettendo che tale preghiera aveva potere.

Le nostre preghiere umane non hanno potere in se stesse, infatti nessuno può intercedere presso Dio per un’altra persona. La preghiera di Cristo, però, avrebbe avuto ogni potere perché avrebbe dato se stesso per il popolo. La sua opera di Sommo Sacerdote era simboleggiata dall’opera di Aaronne, che aveva la sua propria potenza per ciò che Cristo aveva fatto.

Perciò Mosè mandò Aaronne in mezzo al popolo col suo turibolo con dentro l’incenso e il fuoco dall’altare. Dovunque andava la piaga si fermava. Lì si frappose tra i morti e di vivi, creando un divario tra i popolo e il giudizio. La piaga terminò ma 14.700 persone erano morte.

          Un fiorente ufficio di sommo sacerdote. Il popolo aveva già ricevuto un segno che il Signore aveva collocato Aaronne nell’ufficio di sommo sacerdote. Per rafforzare la convinzione del popolo che Aaronne era stato chiamato da Dio, il Signore provvide un altro segno.

Mosè avrebbe dovuto prendere la verga di ciascuna tribù e incidervi il nome della tribù. Su quella della tribù di Levi avrebbe dovuto scrivere il nome di Aaronne. La tribù di Levi non era stata scelta per meriti di Levi. Nel suo sovrano compiacimento, Dio aveva dato a questa tribù il privilegio di servire nel suo santuario, ma continuava in quel servizio a motivo della vocazione di Aaronne che Dio aveva scelto.

La verga di un uomo era il simbolo del suo potere e la verga del capo di una tribù era un segno della sua autorità. Ma una verga è solo un ramo che è stato tagliato via. Poiché è morto non può più germogliare.

Ogni potere ed autorità tra gli uomini è stato tagliato via dalla comunione con Dio ed è diventata un ramo secco. Per la sua comunione di grazia, però, Dio può portare in vita ciò ch’è morto e farlo germogliare; Dio può fare dell’autorità una benedizione. Nessuno merita di essere un sacerdote e quindi una benedizione per altri. Solo qualcuno che sia chiamato da Dio riceverà da Dio lo Spirito di Comunione e sarà con ciò fatto diventare una benedizione.

Di conseguenza, Dio promise che la verga del suo scelto avrebbe germogliato. Mosè doveva deporre le dodici verghe nel santuario. Il giorno seguente le portò fuori. Guarda guarda, la verga di Aaronne era fiorita ed aveva messo perfino delle mandorle! Un miracolo! Legno morto era stato resuscitato. In una sola notte aveva portato frutto.

La vita umana che era morta spiritualmente e non poteva più servire il Signore fu riportata in vita nel Signore Gesù, ed Egli genera nuova vita in quelli che gli appartengono. Ma lo fa in quelli che lo riconoscono come Sommo Sacerdote scelto da Dio. Egli è una benedizione eterna per il popolo. Tutti quelli che non lo riconoscono periranno. Pertanto Israele dovette riconoscere Aaronne come sommo sacerdote per volere di Dio perché Aaronne era un tipo del Cristo.

          Umiliazione. Alla fine gli Israeliti riconobbero il segno. Nel rinnovamento della vita di quella verga  la gente vide qualcosa della gloria di Dio. Molto impauriti dissero a Mosè: “Ecco, periremo, siamo perduti, siamo tutti perduti”.

Se questa sia stata un’espressione di vera umiltà non è chiaro. In ogni caso la gente s’inchinò davanti a Dio che è sempre il primo passo nella fede.

Al comando del Signore, Mosè depose la verga che era fiorita nel santuario davanti all’arca perché fosse di testimonianza al popolo. Quelli che avrebbero riconosciuto la sovrana elezione di Dio sarebbero vissuti, ma quelli che avrebbero rigettato il prescelto sarebbero morti.


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