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Quando nel 1977 uscì la traduzione in inglese di questi volumi mia moglie ed io vivevamo da due anni a Calgary, Canada, ed io ero un giovane da poco giunto con lei alla fede in una chiesa presbiteriana riformata sull’onda, anche emotiva, della campagna evangelistica del dott. Francis Schaeffer.

Come molti, specialmente in quel periodo, (il ’77 appartiene pienamente al ’68), ero avido di profezie, mi deliziavo nell’Apocalisse, in Ezechiele, in Daniele, e poi nei vari profeti: Osea, Amos, ecc. che gridavano contro le ingiustizie sociali e annunciavano il giudizio di Dio sui capi, sui sacerdoti, sui ricchi. In molti modi la mia lettura della Scrittura sembrava appagare la mia giovanile voglia di rivoluzione e il mio vecchio io che forse era ancora da crocefiggere o era crocefisso ma ancora ben vivo. C’erano ancora molte ferite da guarire in me che risalivano alla mia infanzia e adolescenza. Se prima avevo pensato ad una rivincita mediante il comunismo, ora mi sembrava d’aver trovato nel cristianesimo una visione ancora migliore.

Nella sua provvidenza il Signore mi fece inciampare in questi libri che come ho detto erano stati tradotti da poco. La cara Doris Friesen, il “colportore” era persona molto attenta a tutte le nuove pubblicazioni riformate, anche se provenivano dalle chiese riformate olandesi che erano già allora in odor di liberalismo. La bibbia, raccontata come l’autore fa in questi libri, spostò il mio centro da me stesso a Gesù Cristo. Non è affatto mia intenzione dare tutto il merito a questo autore. Il merito va anche a molti fratelli e anziani di quella chiesa che hanno avuto molta pazienza e mi hanno cambiato molte volte il pannolino sporco: i neonati spirituali fanno molta pupù spirituale.  Ovviamente a “soggettivare”  a me la salvezza fu Spirito santo mediante la Scrittura letta come dovrebbe essere letta: la rivelazione del proposito di Dio in Cristo Gesù alla sua gloria. Anziché leggere storie di uomini peccatori come me che passavano dall’umiliazione alla gloria, ho cominciato a vedere che Gesù voleva manifestarsi attraverso le loro vite. Tutto ad un tratto il Vecchio Testamento si illuminò per me (e con esso il Nuovo). Mi mostrò la centralità di Cristo nei personaggi del Vecchio Testamento che sta al cuore della loro vocazione di tipi  o figure che è descritta in 1 Pietro 1: 10-11, “Intorno a questa salvezza ricercarono e investigarono i profeti che profetizzarono della grazia destinata a voi, cercando di conoscere il tempo e le circostanze che erano indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro, e che attestava anticipatamente delle sofferenze che sarebbero toccate a Cristo e delle glorie che le avrebbero seguite.” Qui Pietro chiama profeti, secondo la tradizione ebraica i vari Abrahamo, Isacco, Giacobbe, Giuseppe, Mosè, Samuele, Davide, ecc., Tutte persone che nella loro vita sono stati tipi, figure del Cristo anticipandolo nella forma ‘sofferenza-gloria’. 

Sono stato talmente benedetto da questa opera da averla usata poi in tre cicli diversi nell’istruzione dei nostri tre figli. Usata male e stentatamente perché dovevo passare attraverso il processo molto macchinoso della lettura in inglese e la trasformazione quasi simultanea in italiano. Avrei voluto fare meglio. Poi, una volta cresciuti i figli, quest’opera fu messa via e la mia attenzione si rivolse ad altre cose. Oggi, vedendo che in italiano non c’è ancora nulla del genere, che i genitori cristiani non hanno molti strumenti che li aiutino nell’istruire i propri figli in tutta la rivelazione scritta, che le pubblicazioni per ragazzi hanno ancora gli stessi difetti che l’autore denuncia nella prefazione, ho pensato che fosse giunta  l’ora di “fare meglio” e che sarebbe stato bello ringraziare Dio per la mia salvezza traducendo anche questo lavoro. Malgrado in questi anni io abbia preso delle distanze dagli “olandesi”, soprattutto dal loro amillennialismo, che è evidente anche in quest’opera, mi dedico di tutto cuore a fornire ai genitori cristiani questo strumento utile per raccontare quotidianamente la Parola di Dio ai loro figli senza smarrirsi in mille rivoli storici e personaggi biblici perché terranno in mano il filo conduttore della Bibbia, che è il patto e il suo Mediatore. È mia intenzione fornire al lettore sia i preziosi studi del prof. De Graaf in forma scritta, sia un esempio in video delle “storie” per adolescenti che ne potrebbero scaturire.

Mi aiuti il Signore 

Giorgio Modolo


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