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Salvezza: per opere di chi?

Nessun uomo può essere salvato dalle sue opere, la sua salvezza è opera di Dio, non dell’uomo. Questa è una dottrina fondamentale della fede cristiana, affermata da ogni parte e largamente disonorata. Nostro Signore, citando Isaia 29:13, dichiara: “Ipocriti, ben profetizzò di voi Isaia quando disse: “Questo popolo si accosta a me con la bocca e mi onora con le labbra; ma il loro cuore è lontano da me. E invano mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono comandamenti di uomini”. (Mt. 15: 7-9).

Credere che la salvezza è per grazia e non per opere significa che tutte le opere dell’uomo estranee da Cristo sono futili per ingraziarsi Dio e ad effettuare la propria salvezza.

Ora, Agostino acclarò che per uno stato o un governo civile essere costruito su qualsiasi altro fondamento che il Signore e la Sua parola è costruire nulla più che una banda di ladri. “Se l’Eterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori; se l’Eterno non custodisce la città, invano vegliano le guardie” (Sl. 127:1). Come possiamo dunque immaginare che qualsiasi legge, scuola, chiesa, stato, o qualsiasi altra cosa possa essere una cosa buona o un’opera buona quando sia estranea a Cristo e non abbia posto per Lui? Come possiamo immaginare che uno stato o una scuola che trascura o disprezza il fatto basilare di ogni essere, nostro Signore e la Sua sovranità, possa essere per Lui altro che un’abominazione’

Oggi, comunque, abbiamo membri di chiesa indignati che fanno la guerra contro pastori e cristiani che si adoprano per Scuole Cristiane, queste persone difendono le scuole  statali senza Dio e cercano di far uscire dalla chiesa tutti quelli che li criticano. Difendere l’educazione statale è difendere un piano di salvezza umanistico il quale cerca di salvare il mondo per mezzo dell’opera educativa dell’uomo.

Lo stesso dicasi dello stato. Lo stato moderno umanistico offre un piano di salvezza dalla culla alla tomba. È in guerra con Cristo il Signore e nega il Suo piano di salvezza in favore del proprio. Lo stato emette i propri decreti di predestinazione, elezione e salvezza. Oggi, l’ Internal Revenue Service (L’Ufficio delle Entrate) sta cercando di spezzare tutti quelli che non si conformano alla “politica pubblica”, cioè al piano di salvezza statalista. La sua dottrina della santificazione significa adesione con lo stato e con la sua dottrina della giustizia sociale. Essere un cristiano oggi richiede che facciamo fronte contro la grande falsa dottrina delle opere del nostro tempo, salvezza per l’opera dello stato umanistico.

La Bibbia non ci da dottrine da museo. Quando condanna le opere dell’uomo non rigenerato, condanna non solo i Farisei, ma gli educatori dello stato, gli statisti umanistici, i Repubblicani, i Democratici, i Socialisti, i Comunisti e altri, i maschi e femmine “sciovinisti” e chiunque altro che veda una speranza di salvezza fuori dal Signore e dalla sua parola-legge.

Col suo non fare nulla, le sue pratiche antinomiane, la chiesa oggi approva le opere degli educatori e degli statisti umanistici. La Bibbia non condannò meramente le formulazioni teologiche di salvezza per opere; dichiara falso ogni sforzo dell’uomo di salvare se stesso per mezzo delle proprie opere. I Giudaizzanti dei giorni di Paolo erano nel torto, e altrettanto lo sono anche tutte le bande di ladri organizzate che chiamano se stesse governi civili, e le loro scuole.

Paolo dichiara: “Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio,  non per opere, perché nessuno si glori” (Ef. 2: 8-9). “Cessate di confidare nell’uomo, nelle cui narici non c’è che un soffio: quale conto si può fare di lui?” (Isa. 2: 22). La salvezza è opera di Dio, non dell’uomo.

(Maggio 1979)


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