5: Lo sposo

Giovanni 3:22-36

Giovanni Battista spostò l’attenzione da se stesso al Cristo, lo sposo di Giovanni 3. Se adesso ponessimo la nostra attenzione sugli amici dello sposo, andremmo contro le intenzioni di Giovanni. Egli riuscì a spostare l’attenzione lontano da sé perché vide la gloria dello sposo e fu capace di renderle testimonianza.. Anche noi dobbiamo dare testimonianza a quella gloria col messaggio di Giovanni.

          Concetto principale: Lo sposo riceve la sposa dalla mano
                                                  dell’amico dello sposo.

          Bisogna che egli cresca. Dopo la sua conversazione con Nicodemo Gesù lasciò Gerusalemme ma non andò subito in Galilea. Vicino al Giordano, in Giudea, a Enon, vicino a Salim, Giovanni Battista stava ancora predicando e battezzando. Gesù andò in quella regione e cominciò a battezzare lì anche lui, o, quantomeno, lo faceva fare ai suoi discepoli. E molti venivano a lui e si facevano  battezzare dai suoi discepoli.

Fece la sua apparizione in questa zona intenzionalmente e con ciò traslò il movimento da Giovanni a se stesso (Giovanni 4:1-2). Dopo tutto, Giovanni non aveva forse raccolto la gente per Gesù? Non aveva indicato loro il Cristo? Cristo aveva ora cominciato il proprio ministero perciò Giovanni avrebbe dovuto ritirarsi sullo sfondo.

Per i discepoli di Giovanni ciò costituiva un problema serio. Guardarono la transizione con occhi d’invidia. E non era tutto: Giovanni e i suoi discepoli trascorrevano molto tempo digiunando e osservavano pure le ingiunzioni degli scribi riguardo il lavacro delle mani e cose simili .  L’insegnamento di Gesù enfatizzava fortemente che nel suo Regno il battesimo era il segno di completa purificazione. Le abluzioni cerimoniali erano ancora necessarie? Alcuni dei discepoli di Giovanni si misero a disputare la questione coi giudei. Questa faccenda era un punto dolente per i discepoli di Giovanni: infastiditi si lamentarono che tutti correvano da Gesù.

“Non vi ho detto” rispose Giovanni, “che io non sono il Cristo ma sono stato mandato davanti a lui? Al matrimonio l’amico dello sposo presenta la sposa allo sposo. Porta insieme i due: non può desiderare la sposa per sé. Al contrario, è pieno di gioia quando nota il piacere dello sposo nella sua sposa”. Il ruolo di Giovanni era essere l’amico dello sposo. Non desiderava le persone per sé: le portava a Cristo. Era un ruolo che lo riempiva di gioia perché vedeva la gloria di Cristo. Quant’è grande la gioia delle persone quando incontrano il loro salvatore! È per questo che Giovanni disse: “Egli deve crescere e io diminuire”. Non voleva porsi tra il redentore e le persone. Similmente, chiunque predichi il Signore Gesù, se solo vede la sua gloria, non vorrà mai legare le persone a sé.

          Colui che viene da alto è sopra a tutti. Giovanni colse questa opportunità per testimoniare di nuovo di Cristo. E quanto l’esaltò! Cristo era dal cielo, il Figlio di Dio. La pienezza della divinità, dell’amore divino, dimoravano in lui. E divenne uomo per poter testimoniare a noi di Dio. La sua umanità era completamente governata da questo proposito e il Padre gli rivelava tutto ciò che fosse necessario per fare questa testimonianza. Solo per mezzo suo, noi, o qualsiasi profeta, siamo in grado di portare testimonianza. Altrimenti siamo solo della terra e non conosciamo il vero. Chi viene dall’alto è sopra a tutti. Davanti a lui s’inchineranno tutti i profeti. Com’è meravigliosa la testimonianza nei suoi confronti!

          L’accettazione della sua testimonianza. Giovanni non era rattristato dal fatto che il movimento passasse al Signore Gesù. Ciò che lo rattristava era che nessuno accettava la testimonianza di Cristo. Giovanni lo disse perfino mentre molte persone si facevano battezzare dai discepoli di Gesù. I capi del popolo, e molti con loro, mantennero le distanze. E tutti quelli che vennero a lui, videro veramente che era il Cristo, il salvatore del mondo e accettarono la sua testimonianza in tal senso?

Quelli che accettarono la sua testimonianza affermarono che Dio è vero, infatti la testimonianza di Cristo è la testimonianza di Dio. Egli rese testimonianza per la potenza dello Spirito che gli fu dato senza misura. Chiunque rigettasse la testimonianza di Cristo faceva di Dio un bugiardo.

Cristo, il Figlio di Dio, ci dà vita eterna mediante la fede in lui. Non è forse venuto per ripristinare la comunione tra Dio e noi? In quella comunione c’è la vita eterna. Chiunque non crede nel Figlio di Dio sarà distrutto dall’ira di Dio.


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