RISORSE:

Cos’è il Vangelo?

Introduzione

La buona novella di Dio, il vangelo, è la miglior notizia e la più importante che sentirai mai. Si trova registrato permanentemente nella parola di Dio, la Bibbia. La Bibbia è l’autorità ultima per quanto concerne le notizie da Dio a noi, ed è il documento su cui dovresti controllare ciò che chiunque dica su Dio e sulla sua relazione con l’uomo. Ci sono molti modi per riassumere il vangelo. Uno è: “Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 6:23). Un altro è “Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16).

Questi due versi tratteggiano l’intera storia e sono semplici abbastanza da essere compresi da qualsiasi bambino. Ma sarà utile elaborare qualche altro dettaglio su questi due brevi resoconti della buona novella di Dio. Questo volantino offre questi dettagli in uno schema in sette punti: Un Creatore amorevole ci benedice di continuo – Da creature ingrate noi ci ribelliamo contro di lui – Perciò ci aspetta il giusto giudizio – Ma Dio ha fatto un Patto di Grazia – Cristo ha compiuto la salvezza per i peccatori – Per essere salvati dobbiamo pentirci e credere – Quelli che sono salvati conducono vita nuova. Questa novella non è solamente buona, è anche urgente. La tua risposta ad essa è una questione di vita o di morte eterne. Ti prego di leggere questo volantino attentamente e seriamente e di considerare la tua posizione davanti a Dio. Chi rigetta la buona novella di Dio si aliena da Dio ulteriormente. Chi la riceve con gioia e pone la propria fiducia in Cristo la troverà la cosa migliore che gli sia mai accaduta o potuta accadere.

Un Creatore amorevole ci benedice di continuo

Il Dio vivo e vero creò tutte le cose per mezzo della sua potente Parola, ed era tutto molto buono. L’uomo fu creato per conoscere, godere e servire Dio in amorevole dipendenza. In origine l’uomo era moralmente retto e stava sottomesso alla perfetta volontà di Dio. Benché la razza umana si sia allontanata dal Creatore, Dio continua a benedirci con buoni doni come la luce del sole, raccolti, famiglie, crescita nella conoscenza, ecc. Egli ci ha dato la sua legge per il nostro bene, perché porti amore e giustizia tra gli uomini, per aiutarci a superare paure, frustrazioni e fallimenti, e per insegnarci come adorare Dio appropriatamente. Infine, Dio ha persino mandato nel mondo il proprio Figlio in modo che per mezzo di lui gli uomini possano godere vita nuova, abbondante, eterna.

Da creature ingrate ci ribelliamo contro di Lui.

In egoistica disobbedienza alla volontà di Dio, abbiamo seguito ciascuno le proprie vie ad abbiamo preteso di essere il dio della nostra vita. Abbiamo sostituito la Parola di Dio con la nostra saggezza perché siamo stati dominati dal padrone sbagliato. Abbiamo un cuore malvagio che padroneggia la nostra attitudine verso Dio e gli uomini, che porta a odio, slealtà, frustrazione, alienazione, mancanza di significato e sconfitta morale. Abbiamo vissuto in modo ingrato nei confronti di Dio. Ognuno a modo suo, lungo tutta la nostra vita, o per indifferenza passiva o in attiva sfida alla volontà di Dio, ciascuno di noi ha trasgredito i comandamenti di Dio. Non ci conformiamo a ciò che richiede, e facciamo ciò che proibisce. Lungi dal possedere una fedina penale perfetta o anche solamente buona, noi tutti siamo trovati colpevoli davanti a Dio. Ciò che consideriamo essere il nostro meglio è comunque contaminato agli occhi di Dio. Lungi dal possedere in noi vita spirituale, siamo morti nei nostri peccati.

Perciò a tutti noi spetta il giusto giudizio

A motivo della propria santità Dio non può accogliere nella sua presenza ciò che santo non è. Per fedeltà alla propria Parola e per rispettare le nostra scelte personali, Egli non può fingere che noi non abbiamo ignorato e trasgredito la sua legge. Poiché le cattive azioni sono, per definizione, contrarie alla natura di Dio, i nostri peccati ci separano da Lui. L’ira di Dio e la sua maledizione saranno certamente eseguite contro tutti i peccatori in questa vita e nell’altra. Saranno eternamente separati da Lui e patiranno una punizione senza fine – la morte finale.

Ma Dio ha fatto un Patto di Grazia

Nella sua misericordia verso peccatori immeritevoli, Dio ha stabilito un legame tra Se stesso e coloro i quali ripongono la loro fiducia e si sottomettono a Lui come loro popolo: un patto di grazia. Questo fu una transazione sovranamente imposta, unilaterale, al contempo totalmente di grazia che Dio fece per il beneficio immeritato di persone peccatrici. Sgorgò dalla sua benignità. Lo scopo di questo patto fu che Egli fosse il nostro Dio e noi fossimo il suo popolo. Nel Patto di Grazia Dio ha fatto ai peccatori una promessa di eterna salvezza. Con un giuramento inviolabile Dio ha legato se stesso a questa salvifica parola di promessa. Le clausole con in cui l’avrebbe messa in atto fu fatto conoscere progressivamente in vari patti lungo la storia. Ogni clausola additava verso Gesù Cristo, il Salvatore che doveva venire. In accordo con l’evolversi delle anticipazioni del Vecchio Testamento era Dio stesso che veniva a salvare il suo popolo. Gesù fu il divino Messia (il Cristo), l’eterno Figlio di Dio. Di una sola sostanza ed eguale al Padre, Egli divenne uomo assumendo la carne cosicché le nature divina ed umana furono inseparabilmente unite in una singola persona. In quanto Dio-uomo, Gesù Cristo fu il perfetto Mediatore tra Dio e gli uomini, adempiendo pienamente la promessa pattizia di Dio di salvezza. La promessa di Dio non è estesa solo ad individui, ma a famiglie e persino nazioni. La grazia della sua chiamata alla salvezza crea un “popolo” o una comunità perché sia sua proprietà peculiare. Lungo i secoli (senza riguardo per la loro razza, genere, nazionalità, ecc.), i credenti costituiscono un unificato popolo di Dio – la Chiesa.

Cristo Compì la Salvezza per i Peccatori

Dio ama coloro i quali meritano solo la sua ira. Ha mandato suo Figlio Gesù Cristo nel mondo a vivere una vita perfetta e a morire come sacrificio vicario per il suo popolo, prendendo su di Sé la loro condanna. La morte di Cristo fu un’opera di obbedienza che compì perfetta espiazione per i peccati del suo popolo. Egli obbedì i precetti della Legge e si sottopose alla pena della Legge. Gesù pacificò l’ira di Dio verso di noi, riconciliandoci con Dio in Se stesso. Il sangue di Gesù è il prezzo di riscatto che ci liberà dalla schiavitù, acquista il nostro perdono e purifica la nostra contaminazione. Egli ci accorda nuova vita dandoci cuori nuovi. Cristo compie una completa salvezza liberandoci dagli effetti del peccato in ogni aspetto della nostra vita. Poiché siamo ignoranti, Egli è un profeta che ci dichiara la volontà di Dio. Poiché siamo colpevoli, Egli è un sacerdote che intercede per noi presso Dio. Poiché siamo indisciplinati e incapaci di farci del bene, Egli è un re che ci governa e difende. Cristo offre liberazione, riconciliazione e redenzione in un modo che include il peccato in tutti i suoi aspetti, conseguenze ed espressioni. La salvezza acquistata da Gesù Cristo è completamente per misericordia e grazia di Dio. Nessuno di noi potrebbe guadagnarla con qualsiasi cosa potessimo fare. Dio ce la dà come dono – un favore immeritato – e mai sulla base delle nostre immaginarie buone opere. Poiché Dio ha chiaramente rivelato Se stesso per mezzo della natura e della coscienza a tutte le genti, siamo inescusabili. Abbiamo consapevolmente violato le sue regole e siamo da Lui giustamente condannati. La sola soddisfazione della sua giustizia che sia accettabile davanti a Lui è quella via di salvezza che Egli stesso ha provveduto per mezzo di suo Figlio nel Patto di Grazia. Perciò la salvezza compiuta da Gesù Cristo è la sola e unica via per essere costituiti giusti davanti a Dio.

Per Essere Salvati Dobbiamo Pentirci e Credere

Lo Spirito di Dio stesso applica potentemente al suo popolo l’opera redentiva di Cristo rendendo efficace il Vangelo, testimoniando al nostro intimo che è vero, e producendo in noi nuova vita spirituale. Poiché i peccatori sono incapaci di fare ciò che Dio richiede, lo Spirito Santo deve cambiare i nostri cuori e renderci adeguati per la comunione con Dio. Il libero dono della salvezza di Dio è ricevuto quando lo Spirito Santo ci unisce a Cristo producendo in noi fede e pentimento. A quelli che sono di Dio è comandato di pentirsi del peccato e di credere in Cristo. Pentimento significa voltare le spalle ai nostri peccati, odiandoli e abbandonandoli perché dispiacciono a Dio. Avere fede in Cristo significa affidare noi stessi a Lui solamente, accettando le sue affermazioni e le sue promesse, e posandoci sulla sua opera per ottenere perdono, lavacro e vita eterna con Dio. Cristo ha messo al sicuro benefici meravigliosi per coloro i quali pongono in Lui la fiducia per essere salvati. La giustizia di Cristo ci è accreditata in modo che siamo trattati da Dio come se non avessimo mai peccato. Avendoci dichiarati giusti, Dio promette di farci nel tempo giusti nel cuore e nella condotta. Siamo rassicurati dell’accettazione finale di Dio come suoi figli, e siamo rafforzati a perseverare nella fede. Così i credenti godono ora da Dio amore, pace, gioia e speranza. Poi, alla morte, i credenti sono resi perfetti in santità e vivono spiritualmente per godere della vera presenza di Dio. Alla resurrezione generale di tutti gli uomini, quando Cristo ritorna in gloria per il Giudizio Finale del mondo, i credenti sono resuscitati in corpi redenti, glorificati com’è stato per il Salvatore, da Lui riconosciuti ed assolti entrano in una vita santa, felice ed eterna del perfetto regno  di Dio.

Quelli che sono salvati conducono vita nuova

Per la potenza santificante dello Spirito Santo i credenti determinano di vivere in accordo con la volontà di Dio, in quanto redenti e rinnovati cerchiamo di dare alla nostra vita una nuova direzione. Il cambiamento messo in moto dallo Spirito dovrebbe caratterizzare ed avere efficacia in tutte le aree della nostra vita. Il vero popolo di Dio rinuncia all’egocentrismo del peccato, s’impegna a vivere nell’amore verso Dio e gli uomini, determina di obbedire i comandamenti di Dio e in genere dimostra attitudini, affezioni e comportamenti che esprimono una vita ripiena di Spirito. I seguaci di Gesù Cristo desiderano testimoniare della sua grazia salvifica ad altri che sono perduti nel peccato. Sono anche disposti a sopportare sofferenze per la loro dedicazione al Salvatore. Facendo altri discepoli di Cristo e testimoniando della volontà di Dio, i cristiani pregano che il regno di Dio possa  prendere corpo nel mondo sempre più e – al grado più alto possibile – riformano tutte le aree di vita per la gloria di Dio. I cristiani coltivano la loro nuova vita per mezzo della lettura della Bibbia, della preghiera, e della comunione col popolo di Dio. Sono uniti ad altri credenti in una chiesa locale dove adorano Dio, osservano i sacramenti del battesimo e della cena del Signore, e crescono per la predicazione della Parola di Dio.

Conclusione

La tua risposta alla buona novella di Dio è certamente una questione urgente. È più importante di qualsiasi altra decisione tu faccia nella vita. È una scelta tra la vita e la morte. Rivediamo la buona novella di Dio:

Un amorevole Creatore ci benedice di continuo
Da creature ingrate noi ci ribelliamo contro di lui
Perciò ci aspetta il giusto giudizio
Ma Dio ha fatto un patto di Grazia
Cristo ha compiuto la salvezza per i peccatori
Per essere salvati dobbiamo pentirci e credere
Quelli che sono salvati conducono vita nuova.

Cristo ti invita ad appartenere a Lui per fede, e promette di riceverti. “ Colui che viene a me, io non lo caccerò fuori” (Giovanni 6: 37). Dio comanda la tua sottomissione a Cristo: “ Dichiarando solennemente ai Giudei e ai Greci la necessità della conversione a Dio e della fede nel Signor nostro Gesù Cristo” (Atti 20:21). Mentre queste cose pesano ancora nel tuo cuore, prima che preoccupazioni secondarie di distraggano, cerca il perdono di Dio in preghiera. Potrebbe essere insolito per te, ma Dio accoglie la tua preghiera.

Greg L. Bahnsen

Se vuoi puoi scrivermi a giorgiomodolo@icloud.com


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