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Lezione 53: Colossesi

Completi in Cristo

La nostra lezione dalla Scrittura di oggi si trova nel libro di Colossesi. Inizieremo a leggere dal versetto 9 e passeremo al capitolo 2, versetto 8. Colossesi 1:9 fino al capitolo 2, versetto 8.. Colossesi 1:9 fino al capitolo 2, versetto 8.

Perciò anche noi, dal giorno in cui abbiamo sentito questo, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che siate ripieni della conoscenza della sua volontà, in ogni sapienza ed intelligenza spirituale,
10 perché camminiate in modo degno del Signore, per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio,
11 fortificati con ogni forza, secondo la sua gloriosa potenza, per ogni perseveranza e pazienza, con gioia,
12 rendendo grazie a Dio e Padre, che ci ha fatti degni di partecipare alla sorte dei santi nella luce.
13 Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio
14 in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati.
15 Egli è l’immagine dell’invisibile Dio, il primogenito di ogni creatura,
16 poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui,
17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.
18 Egli stesso è il capo del corpo, cioè della chiesa; egli è il principio, il primogenito dai morti, affinché abbia il primato in ogni cosa,
19 perchè è piaciuto al Padre di far abitare in lui tutta la pienezza,
20 e, avendo fatta la pace per mezzo del sangue della sua croce, di riconciliare a sè, per mezzo di lui, tutte le cose, tanto quelle che sono sulla terra come quelle che sono nei cieli.
21 E voi stessi, che un tempo eravate estranei e nemici nella mente con le vostre opere malvagie,
22 ora vi ha riconciliati nel corpo della sua carne, mediante la morte, per farvi comparire davanti a sé santi, irreprensibili e senza colpa,
23 se pure perseverate nella fede, essendo fondati e fermi senza essere smossi dalla speranza dell’evangelo che voi avete udito e che è stato predicato ad ogni creatura che è sotto il cielo e di cui io Paolo, sono divenuto ministro.
24 Ora mi rallegro nelle mie sofferenze per voi, e a mia volta compio nella mia carne ciò che manca ancora alle afflizioni di Cristo per il suo corpo, che è la chiesa,
25 di cui sono stato fatto ministro, secondo l’incarico che Dio mi ha affidato per voi, per presentare compiutamente la parola di Dio,
26 il mistero che fu tenuto nascosto per le passate età e generazioni, ma che ora è stato manifestato ai suoi santi,
27 ai quali Dio ha voluto far conoscere quali siano le ricchezze della gloria di questo mistero fra i gentili, che è Cristo in voi, speranza di gloria,
28 che noi annunziamo, ammonendo e ammaestrando ogni uomo in ogni sapienza, per presentare ogni uomo perfetto in Cristo Gesú;
29 e per questo mi affatico combattendo con la sua forza che opera in me con potenza.

2:1-8

1 Voglio infatti che sappiate quanto grande sia il combattimento che sostengo per voi, per quelli che sono a Laodicea e per tutti quelli che non hanno visto la mia faccia di persona,
affinché i loro cuori siano consolati, essendo essi uniti insieme nell’amore, ed ottengano tutte le ricchezze della piena certezza d’intelligenza per la conoscenza del mistero di Dio e Padre e di Cristo,
in cui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza.
Or questo dico, affinché nessuno vi inganni con parole convincenti,
perché, quantunque sia assente da voi col corpo, pure sono con voi con lo spirito e mi rallegro vedendo il vostro ordine e la fermezza della vostra fede in Cristo.
Come dunque avete ricevuto Cristo Gesú, il Signore, cosí camminate in lui
essendo radicati ed edificati in lui, e confermati nella fede come vi è stato insegnato, abbondando in essa con ringraziamento.
Guardate che nessuno vi faccia sua preda con la filosofia e con vano inganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.

Ora veniamo all’epistola di Paolo ai Colossesi. E per comprendere questo libro, dobbiamo capire perché Paolo lo scrisse. Quale fu la ragione per cui si sedette a scrivere questi capitoli alla chiesa di Cristo a Colosse? E fu semplicemente per proteggere la chiesa da coloro i quali dentro e fuori la chiesa  volevano prostituire il cristianesimo mescolandolo con le filosofie e le pratiche religiose e le tradizioni degli uomini. Guardate due o tre passaggi con me in modo che possiate vedere che questa è la ragione per cui scrisse il libro.

Nel primo capitolo, versetto 23, dice:

23 se pure perseverate nella fede, essendo fondati e fermi senza essere smossi dalla speranza dell’evangelo

C’erano persone che cercavano di allontanarli dal vangelo di Paolo. Guardate nel secondo capitolo e versetto 8, dice:

Guardate che nessuno vi faccia sua preda con la filosofia e con vano inganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo

E poi guardate in basso nel versetto 18, e la prima parte del 19

18 Nessuno vi derubi del premio con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, fondandosi su cose che non ha visto, essendo temerariamente gonfio a motivo della sua mente carnale
19 e non attenendosi al capo,

Quindi, potete vedere che in questo libro Paolo è preoccupato di metterli in guardia da quei sincretisti che cercavano di fondere il cristianesimo con altre cose. Ed è interessante, mentre leggete il libro, vedere cosa questi falsi insegnanti stavano cercando di fondere col cristianesimo. Avevano un po’ di cristianesimo, un po’ di Antico Testamento interpretato male, un po’ di cerimonialismo legalista giudaico, un po’ di angiologia e un sacco di ascetismo platonico.

E l’ascetismo si concentra sulla soppressione degli appetiti e dei desideri fisici, sul vivere una vita austera, severa, iper-severa nella speranza di distaccarsi così tanto da questo mondo e da tutti i suoi desideri e piaceri e impulsi naturali da avvicinarsi a Dio tramite questa auto-umiliazione e questa auto-punizione. Questo è ciò che chiamiamo sintesi o sincretismo. Vale a dire, cercare di sintetizzare, di riunire e di fondere varie altre visioni della vita con il cristianesimo biblico.

Questa è sempre stata la piaga della chiesa fin dall’inizio. E ogni volta che la chiesa è stata sincretizzata, ogni volta che si è rifiutata di mantenere pura e incontaminata la religione rivelata e ha cercato di fonderla con altri modi di vedere la vita, ha sempre portato devastazione. Vi ricordate la prima volta che questa sintesi ha avuto luogo? Dopo che Dio ci ha dato la genealogia della linea malvagia di Caino e ci ha dato la linea divina di Set, dice che i figli di Dio, cioè la linea divina di Set, si sono sposati con le figlie degli uomini, cioè la linea empia di Caino, e di conseguenza, la violenza e il male sono stati così accelerati nel mondo che al tempo di Noè Dio ha dovuto inviare il diluvio universale per ripulire il mondo.

E c’era la sintesi. C’era una fusione del mondo e della chiesa fin da allora. Vi ricordate cosa accadde quando Mosè salì sul monte Sinai per ricevere i Dieci Comandamenti? Cosa fecero Aaronne e Israele? Costruirono un vitello d’oro.

Perché? Perché erano tanto stupidi da credere che Dio fosse così e da iniziare ad adorare il vitello? No, quando leggete il testo, scoprite che il motivo per cui costruirono il vitello d’oro era per avere un mezzo visibile per adorare Jehovah, colui che li aveva redenti dall’Egitto. E così cercarono di fondere le pratiche di adorazione dell’Egitto con l’adorazione dell’unico vero Dio, e Dio fece uccidere circa 3.000 persone quel giorno. E poi vi ricordate il problema nei regni del nord e del sud di Israele e Giuda, in particolare Acab.

Acab iniziò a costruire altari per il culto di Baal accanto agli altari per il culto di Jehovah, E così cercò di fondere il baalismo con il culto dell’unico vero Dio, e alla fine questo portò alla distruzione del regno settentrionale da parte degli Assiri nel 721 a.C. E poi avete mai pensato a quanti libri nel Nuovo Testamento furono scritti per combattere la falsa dottrina e il tentativo di fondere il cristianesimo con altre filosofie? Voglio solo ricordarveli.

Il libro dei Romani è stato scritto perché c’erano persone che cercavano di fondere il cristianesimo col giudaismo e cercavano di cambiare la giustificazione per sola fede in Cristo in giustificazione per fede e obbedienza alla legge di Dio. Ecco perché è stato scritto il libro dei Romani, per rispondere a quella fusione. Il libro dei Galati è stato scritto per cercare di confutare quella stessa sintesi.

Perché è stata scritta 1 Corinzi? 1 Corinzi è stata scritta perché, tra le altre cose, si era infiltrata nella chiesa una falsa comprensione della spiritualità. Quella spiritualità significava mettere da parte qualsiasi interesse per le cose fisiche e pensare solo al celeste e al contemplativo. 2 Corinzi è stata scritta per mettere in guardia il popolo di Dio da questi falsi predicatori, questi angeli di luce che cercavano di fondere il cristianesimo con la loro comprensione delle cose.

Efesini è stato scritto per aiutarli a capire che la loro relazione con Cristo è con Cristo il loro unico capo, così non sarebbero stati sballottati qua e là da ogni vento di dottrina. E poi abbiamo Filippesi, che era in gran parte un libro scritto per incoraggiamento, ma nonostante ciò, nel terzo capitolo, Paolo li mette in guardia dai cani. Questa è la sua parola, una parola poco lusinghiera per coloro che stanno cercando di insegnare che la salvezza sia per opere così come per fede nel Signore Gesù Cristo.

E poi c’è il libro di Colossesi, che è stato scritto per metterci in guardia da una mescolanza di ascetismo e cerimonialismo giudaico e platonismo e vari altri “ismi” di questo mondo. E poi c’è 1 e 2 Tessalonicesi. Di cosa si preoccupavano? Si preoccupavano di mettere in guardia questi nuovi cristiani da quella falsa dottrina che stava dicendo alla gente che la seconda venuta di Cristo era già avvenuta, la resurrezione era già avvenuta e non c’era più nulla da aspettarsi nel futuro. E così Paolo dovette scrivere 1 e 2 Tessalonicesi per avvertirli di ciò. E che dire di 1 e 2 Timoteo? 1 e 2 Timoteo sono Paolo che si rivolge a un giovane predicatore, Timoteo, per dirgli: Timoteo, stai fermo nella sana dottrina.

Non lasciarti travolgere dalla falsa dottrina. È un tesoro da custodire con la tua vita per gli altri che seguono la cosiddetta scienza e sono stati spazzati via dalla fede cercando di fondere il cristianesimo con una scienza atea. 2 Pietro in particolare, 2 Pietro e Giuda, i libri sono interamente scritti contro quei falsi insegnanti che cercavano di sincretizzare e fondere il cristianesimo.

1, 2 e 3 Giovanni furono scritte da Giovanni per mettere in guardia la gente sul gnosticismo. E le lettere di Gesù alle sette chiese dell’Asia Minore in Apocalisse 2 e 3, più e più volte, Egli scrive e dice, fate attenzione agli insegnamenti dei Nicolaiti. Fate attenzione agli insegnamenti dei Balaamiti.

Fate attenzione a quella donna Jezebel che è una profetessa.

E il sincretismo non si è fermato lì, è passato attraverso la chiesa lungo i secoli. E oggi, la sintesi, il tentativo di fondere il cristianesimo con falsi ismi è all’ordine del giorno nella chiesa cristiana.

E non parlo solo delle chiese liberali. Voglio dire, non c’è sintesi lì. Sono sparite. È antitesi al cristianesimo. Ma io sto parlando di presunte chiese credenti nella Bibbia, conservatrici, evangeliche, ortodosse e a volte riformate. Lo si testimonia ripetutamente.

Per esempio, qual è il libro che sta spopolando n nelle chiese evangeliche di tutta la nazione e che tutti pensano sia una nuova e grandiosa spiegazione di come vivere la vita cristiana? È The Purpose Driven Life e The Purpose Driven Church – la vita guidata da uno scopo e la chiesa guidata da uno scopo. E quei libri sono pieni di ogni filone di falsa dottrina che possiate immaginare. Ma sono ricevuti come ortodossi da intere denominazioni di milioni e milioni di persone. Quindi oggi, abbiamo più che mai bisogno del libro di Colossesi.

Perché il cristianesimo sincretizzato è il cristianesimo prostituito. E il cristianesimo prostituito è il cristianesimo distrutto. Ora, qual è l’argomento del libro di Colossesi?  Cos’ha detto Paolo in merito? Come ha confutato e risposto a questo tentativo di fondere il cristianesimo con varie altre pratiche e punti di vista religiosi anziché mantenerlo puro e incontaminato? Bene, il tema del libro è molto semplice.

Ed è così che confuta tutto questo desiderio di sicretizzare. Dice che, a motivo di chi Cristo è, i cristiani sono completi in Lui. Molto semplice, ma questa è una confutazione di qualsiasi tentativo di sincretizzare e fondere il cristianesimo o la necessità di fare una cosa del genere con qualsiasi altra filosofia, stile di vita, pratica religiosa o altro.

Grazie a chi Cristo è, i cristiani sono completi in lui. Notiamo che questo è il tema generale. Andate con me, per favore, al primo capitolo di Colossesi, versetto 28, dove Paolo parla del suo ministero. E dice:

28 che noi annunziamo, ammonendo e ammaestrando ogni uomo in ogni sapienza, per presentare ogni uomo perfetto in Cristo Gesú;

Questo è lo scopo di questa lettera, che il mio ministero verso di voi possa rendervi perfetti in Cristo. Guardate il capitolo due e i versetti nove e 10.

poiché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità.
10 E voi avete ricevuto la pienezza in lui, essendo egli il capo di ogni principato e potestà,

Guardate nel capitolo tre, versetto 11. Un rinnovamento in cui

11 Qui non c’è piú Greco e Giudeo circonciso, e incirconciso, barbaro e Scita, servo e libero, ma Cristo è tutto e in tutti.

Tutto ciò di cui avete bisogno, lo avete in Cristo e Cristo è in tutti voi. Pertanto, siete completi in lui.

E poi guardate nel capitolo quattro, versetto 12.

12 Epafra, che è dei vostri ed è servo di Cristo, vi saluta; egli combatte sempre per voi nelle preghiere, affinché stiate fermi, perfetti e compiuti in tutta la volontà di Dio.

Questa è la grande enfasi del libro dei Colossesi.

Grazie a chi Cristo è, noi siamo completi in lui e non abbiamo bisogno di mescolare il cristianesimo con nulla sulla faccia di questa terra. Paolo lo dice ripetutamente nel Nuovo Testamento in Romani 8:32, dice:

32 Certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui?

Ricordate cosa ha detto Pietro in seconda Pietro capitolo uno, dice,

Poiché la sua divina potenza ci ha donato tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà, per mezzo della conoscenza di colui che ci ha chiamati mediante la sua gloria e virtú,

Bene, ora diamo un’occhiata alle due parti di questa frase riassuntiva del libro dei Colossesi.

Grazie a chi Cristo è, voi siete completi in Cristo.

Ora, chi è Cristo secondo il libro dei Colossesi? E voglio che rispondiamo a questa domanda da Colossesi: nella relazione di Cristo con Dio, nella relazione di Cristo con l’universo, nella relazione di Cristo con la chiesa e nella relazione di Cristo con la verità. Si trovano tutte qui nel libro dei Colossesi.

Ad esempio, notate l’identità di Cristo nella sua relazione con Dio nel capitolo uno, versetto 15.

15 Egli è l’immagine dell’invisibile Dio

Un’altra traduzione dice che egli è l’espressione visibile del Dio invisibile.

Ora, cosa significa dire che egli è l’immagine, l’espressione visibile del Dio invisibile? Beh, significa dire che Dio è inconcepibile. Significa dire che Dio è incomprensibile e Dio è totalmente inconoscibile a meno che non si riveli. Non potreste sapere assolutamente nulla di Dio a meno che Dio non scelga di rivelarvi com’è e cosa pensa.

E lo ha fatto nel Signore Gesù Cristo. Gesù è l’immagine di Dio, l’espressione visibile di Dio, la parola di Dio, il mezzo con cui Dio rivela e ci comunica ciò che ha nel cuore e nella mente. Guardate il capitolo uno, versetto 19.

19 perchè è piaciuto al Padre di far abitare in lui tutta la pienezza,

E capitolo 2: 9,

poiché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità.

C’è una frase latina che amo usare in riferimento a Gesù solo per impressionarvi con la mia conoscenza del latino, ma questo è tutto ciò che so del latino, oltre a et pluribus unum, ecc.

Gesù è sui generis, sui generis. È unico nel suo genere. Non è il più grande uomo che sia mai esistito. Non è l’uomo più morale che sia mai esistito. Non è il migliore della più grande classe di uomini che siano mai esistiti. È unico nel suo genere. Ed è unico nel suo genere perché in lui dimora tutta la pienezza di Dio in forma corporea.

Ora, quella parola pienezza è una grande parola. Contiene l’idea di completezza e totalità. Cioè, il Dio vivente dimora in Gesù completamente, totalmente e pienamente in forma corporea. In altre parole, Gesù è una persona in due nature complete, una delle quali è Dio stesso e l’altra è umana.

Ora, che dire della relazione di Gesù con riferimento all’universo? Bene, guardate il versetto 15 del capitolo 1.

15 Egli è  … il primogenito di ogni creatura,

Dice che è il primogenito di tutta la creazione.

Ora, questo non significa che sia nato per primo. È una frase dell’Antico Testamento. Il primogenito era l’erede di tutti i beni del Padre.

E parlare di Gesù come del primogenito di tutta la creazione significa dire che è il proprietario, l’erede, il padrone di tutto ciò che Dio Padre ha creato in tutto l’universo. Tutto nell’universo gli appartiene. Potete prendere un razzo e andare nelle regioni più lontane di quel nuovissimo pianeta che hanno trovato o anche oltre, in un’altra galassia oltre quella galassia, oppure potete guardare in profondità nei recessi del vostro cuore e in qualunque direzione andiate, il Signore Gesù Cristo dice, qualunque cosa tu trovi lì, appartiene a me.

Che lui è il primogenito di tutta la creazione. E noi siamo eredi di Dio e coeredi congiunti con Cristo. Quindi tutto ciò che appartiene a Gesù appartiene a noi come suoi figli.

Guardate nel 16° versetto del 1° capitolo. Dice che tutte le cose sono state create da lui, che il figlio di Dio ha avuto una parte, per così dire, nella creazione dell’universo. Ha assegnato ad ogni cosa, il suo posto, il suo scopo, il suo significato, ha determinato tutte le sue relazioni con le altre cose, che Gesù Cristo insieme al Padre e allo Spirito Santo, è Colui dal quale tutte le cose sono state create, noi inclusi.

Ha determinato il vostro posto nella storia. Ha determinato quale scopo avrebbe avuto la vostra vita nello schema generale delle cose. E ha determinato le varie relazioni che avreste sperimentato nel corso della vostra vita.

Guardate il versetto 17. Dice che egli era prima di tutte le cose. Cioè, il figlio di Dio è il Dio eterno e preesistente.

Prima che il tempo iniziasse, prima che l’universo esistesse, il figlio di Dio con il Padre e lo Spirito Santo esisteva da tutta l’eternità. E 2000 anni fa, quel preesistente eterno figlio di Dio entrò nella storia, prese su di sé la carne umana e divenne il nostro Redentore. Guardate il versetto 16 del capitolo 1. Dice,

perché per mezzo di lui furono create tutte le cose, sia nei cieli che sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà. Tutte le cose sono state create da lui e per lui.

Guardate l’ultima parte del versetto 18.

Affinché egli stesso  abbia il primato in ogni cosa.

Così che ogni cosa nell’universo e ogni cosa sulla terra fu creata per Cristo, affinché Cristo potesse essere preminente in ogni cosa nell’universo. In altre parole, l’universo è guidato dalla mano di Dio momento per momento per assicurarsi che ogni secondo della sua esistenza realizzi lo scopo originale per cui è stato creato. E questo è portare lode, onore, gloria e preminenza al Signore Gesù Cristo.

Tutto ciò che vedrete, tutto in questo universo, ogni persona su questo pianeta ha il suo proprio ruolo significativo da svolgere nel raggiungimento di quell’obiettivo. Nessuno trova il suo scopo di vivere separatamente dal Signore Gesù Cristo e separatamente dal vivere consapevolmente e deliberatamente per la sua gloria.

Ora non fatevi illusioni. La vostra vita porterà gloria al Signore Gesù Cristo. Senza se, e senza ma. Che diventiate cristiani o meno, la vostra vita raggiungerà il suo scopo divinamente stabilito di portare gloria al Signore Gesù Cristo.

O glorificherete la sua grazia vivendo con lui per tutta l’eternità in cielo o glorificherete la sua giustizia tormentati all’inferno per tutta l’eternità. Ma voi glorificherete il Signore Gesù Cristo. Ora il segreto è farlo consapevolmente e deliberatamente.

Dire che è questo che voglio fare. È ciò a cui più di ogni altra cosa nella vita dedico la mia vita consapevolmente, deliberatamente, per mia scelta, aiutato dallo spirito di Dio. Vivo per la sua gloria.

E non capirete mai lo scopo per cui siete stati creati finché non cercherete quello scopo in Colui per il quale siete stati creati: il Signore Gesù Cristo. Nessuno viene all’esistenza a meno che Gesù non voglia che venga all’esistenza. Nessun bambino viene concepito nel grembo di chicchessia a meno che Gesù non voglia che quell’essere umano venga concepito.

Tutte le cose sono state create per lui. Infatti, Paolo dice che l’intero universo anela al giorno in cui Cristo tornerà e noi lo vedremo così com’è e lui porterà a compimento ogni cosa quando ogni ginocchio si piegherà e ogni lingua confesserà che lui è il Signore. Guardate il versetto 17b.

Ecco un versetto che confuta l’evoluzionismo come se anche tutti gli altri non lo facessero. Versetto 17.

Tutte le cose sussistono in lui.

Un’altra traduzione dice che in lui consistono tutte le cose. In altre parole, Colui che è completamente indipendente dalla creazione, esistente da tutta l’eternità come Dio onnipotente, ha fatto sì che la creazione e ogni cosa nell’universo, compresi voi e me, dipendesse interamente da Gesù per la nostra esistenza momento per momento. Siamo stati creati grazie a lui e viviamo ogni secondo perché lui ci mantiene in vita.

Tiene insieme ogni cosa. Tiene insieme l’universo. Ora, come questo confuterebbe l’evoluzionismo? Confuta l’evoluzionismo perché una delle dottrine fondamentali è che la materia ha il potere intrinseco di continuare. Può cambiare forma nel corso della storia dell’universo, ma lì ci sarà materia. Ha il potere intrinseco. Ma invece non ce l’ha.

Se il Signore Gesù Cristo trattenesse la sua mano dal tenere tutto insieme per una frazione di secondo, tutto si frantumerebbe disintegrandosi. L’intero universo dipende da lui e voi dipendete da lui in ogni momento della vostra vita. E poi guardate i versetti 19 e 20.

19 perchè è piaciuto al Padre di far abitare in lui tutta la pienezza,
20 e, avendo fatta la pace per mezzo del sangue della sua croce, di riconciliare a sè, per mezzo di lui, tutte le cose, tanto quelle che sono sulla terra come quelle che sono nei cieli.

Ora, qui non sta parlando di persone.

Giunge al suo popolo nel versetto 22. Ora vi ha riconciliati … ma qui sta dicendo che sta riconciliando tutte le cose. Quali tutte le cose? Guardate il versetto 16.

Poiché per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e per lui. Versetto 17.

17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.

E ora ci viene detto che per mezzo di lui tutte le cose saranno riconciliate con Dio. Ora questa è una bella immagine. Questa è un’immagine cosmica. Questa è un’immagine dell’universo che ci dice che ogni cosa nell’universo sentirà l’impatto della riconciliazione che Cristo ha compiuto con la sua morte sulla croce. Dovunque si trovi la maledizione, dice il vecchio canto natalizio.

Dovunque si trovi la maledizione, vedrete gli effetti della grazia onnipotente riconciliatrice di Dio che purga l’ultimo residuo del peccato e i suoi effetti da questo universo. Che la morte del Signore Gesù Cristo non solo significa qualcosa per noi come persone, ma anche in riferimento a questa creazione avrà un effetto purificante, ringiovanente, ristrutturante, rinnovante, trasformante sull’intero universo. Questa è la sua relazione con questo universo.

Ora qual è la sua relazione con la chiesa? Bene, notate che nel versetto 18 si dice che è il capo del corpo della chiesa. Ora, abbiamo visto che questo era uno dei temi del libro di Efesini e abbiamo trascorso un’intera domenica mattina a parlare di cosa significhi che Gesù è il capo della chiesa. Lasciate solo che vi rammentarvi che lui è il capo organico federale e e il capo governativo della chiesa.

La parola federale non ha niente a che fare con la politica qui. Noi avevamo la parola prima della politica. Federale deriva da una parola latina che significa patto. Che lui è il nostro capo federale, il nostro capo del patto. Questo è dovuto alla nostra unione con lui e perché ci ha rappresentato nella sua vita, morte e resurrezione, qualunque cosa abbia fatto, noi ne sperimentiamo le conseguenze. Lui ha vissuto, è morto ed è risorto dai morti in perfetta obbedienza a Dio e ora noi riceviamo le benedizioni di Dio che la sua obbedienza e la sua sofferenza meritano.

Lui è il capo pattizio della chiesa. Lui è il capo organico della chiesa. Lui è Colui dal quale prendiamo la nostra forza e la nostra esistenza per vivere le nostre vite per lui in questo mondo.

Lui è il nostro capo che ci governa. È un vero capo. È un vero re.

Non solo è la fonte della nostra forza in questa vita, ma è anche colui che ci governa interiormente. Ricordate che lo Spirito santo plasma i nostri desideri e li rende conformi ai suoi desideri. E poi ci governa anche dall’esterno dandoci una parola e una legge e istruendoci a vivere in base a quella legge e a rendere tutte le nostre vite conformi ad essa.

Nel versetto 18 si dice anche che è il primogenito dai morti. Così come è la fonte della vita naturale, è anche la fonte di tutta la vita spirituale. La Bibbia dice che è venuto per dare la vita e per darla più abbondantemente alle sue pecore. Notate che nel versetto 13 dice

13 Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio

Che il Signore Gesù Cristo è la base, la causa di quel grande trasferimento dalle tenebre della morte alla novità della vita nel Signore Gesù Cristo. Guardate il capitolo 2 versetti 12 a 14

12 essendo stati sepolti con lui nel battesimo, in lui siete anche stati insieme risuscitati, mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti.
13 E con lui Dio ha vivificato voi, che eravate morti nei peccati e nell’incirconcisione della carne, perdonandovi tutti i peccati.
14 Egli ha annientato il documento fatto di ordinamenti, che era contro di noi e che ci era nemico, e l’ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce;

Quando morì, noi morimmo, quando risuscitò dai morti, noi risuscitammo dai morti. Tutto ciò che ha guadagnato con la sua morte, noi lo abbiamo ricevuto: la morte alla tirannia del peccato, tutto ciò che ha meritato con la sua resurrezione, noi lo sperimentiamo: le conseguenze di quella che è la novità di vita e la ricca benedizione di Dio su ogni aspetto della nostra vita.

Egli è il primogenito dai morti, la sua resurrezione garantisce la resurrezione totale per tutto il suo popolo. E poi, se ci fate caso, tornate al capitolo 1, versetto 21.

Ora egli vi ha riconciliati, chi? Voi! Voi che eravate estranei e nemici nella vostra mente, impegnati in azioni malvagie, non meritavate di essere riconciliati, eravate separati da Dio, ma per pura grazia egli vi ha riconciliati nel suo corpo carnale mediante la morte, per presentarvi davanti a lui santi, irreprensibili e senza colpa.  Questa è la sua relazione con la chiesa.

Ora qual è la sua relazione con la verità? Bene, guardate il capitolo 2, versetti 1, 2 e 3,

1 Voglio infatti che sappiate quanto grande sia il combattimento che sostengo per voi, per quelli che sono a Laodicea e per tutti quelli che non hanno visto la mia faccia di persona,
affinché i loro cuori siano consolati, essendo essi uniti insieme nell’amore, ed ottengano tutte le ricchezze della piena certezza d’intelligenza per la conoscenza del mistero di Dio e Padre e di Cristo,
in cui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza.

Versetto 8

Guardate che nessuno vi faccia sua preda con la filosofia e con vano inganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo,

Notate tre o quattro cose qui riguardo alla relazione di Cristo con la verità. Lui è il centro del mistero di Dio. Ora ricordate cos’è un mistero nella Bibbia? Un mistero è qualcosa nella mente di Dio che gli esseri umani non conosceranno mai a meno che Dio non dica loro cosa ha in mente. Questa è la verità. La verità è un mistero, è un’informazione su Dio e sulla vita dalla mente di Dio. Questo è possibile solo se Dio rivela quella verità. La verità è conosciuta solo mediante rivelazione divina, non può essere raggiunta dalla ragione umana senza l’aiuto della rivelazione divina e dell’illuminazione spirituale.

E cos’è questo mistero che Dio ha rivelato? Qual è questa verità che Dio ha rivelato all’umanità, giudei e gentili allo stesso modo? È semplicemente questo: Cristo stesso. Cristo è il centro del mistero. È il centro della verità. È la fonte di ogni verità. È la verità personificata. Gesù ha detto: Io sono la via, la verità e la vita. Senza Gesù Cristo, non esiste una cosa come la verità. E quando qualcuno conosce la verità in Cristo, la verità lo renderà libero. Se volete riassumere in una parola tutto ciò che Dio ha rivelato all’uomo dalla sua grande mente, è Cristo la verità.

La seconda cosa che impariamo qui nel versetto 3 è che in Cristo sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza. Vorrei che notaste la parola tutti i tesori, che indica la somma totale della ricchezza della saggezza e della conoscenza. Se volete la saggezza, dovete andare da Cristo. Se volete la conoscenza dovete andare a Cristo perché tutti i tesori della sapienza e della conoscenza, la loro somma totale si trova in lui.

Quindi non iniziare con Cristo nel nostro pensiero e cercare di essere neutrali e dire: bene non porterò le mie convinzioni religiose in questa discussione mi baserò solo sul buon senso e cercherò di capire la vita con il metodo scientifico significa illudersi con argomenti persuasivi e significa essere defraudati e derubati di tutti i tesori della saggezza e della conoscenza che si trovano nel Signore Gesù Cristo. E nel versetto 8

Guardate che nessuno vi faccia sua preda con la filosofia e con vano inganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.

Notate il contrasto che Paolo traccia tra due cose contrarie. Ci dice che il nostro pensiero deve essere basato non sui principi elementari di questo mondo ma su Cristo. Ora quali sono i principi elementari di questo mondo? Sono quei presupposti di base che l’uomo non salvato usa come griglia e come visione del mondo per comprendere la vita: in altre parole il buon senso qualunque cosa sia. La comprensione della verità deriva dall’uso della mia mente e della mia esperienza per cui non ho bisogno di una Bibbia, non ho bisogno di Dio. Io sono il Dio della mia vita e sono perfetto, perfettamente in grado di comprendere il bene e il male in termini di me stesso. Questi sono i principi elementari del mondo e Lui dice che ogni volta che provate a costruire una comprensione della vita o a costruire una famiglia o a costruire una vita individuale su quei principi elementari secondo i quali vive l’uomo non salvato piuttosto che su Cristo-la-verità, finite per frodare voi stessi e finite per essere schiavizzati dall’uomo e finite per costruire una casa sulla sabbia piuttosto che sulla roccia.

Ecco di chi parla il libro dei Colossesi: Gesù è ciò che conta, grazie a chi Cristo è – il cristiano è completo in Cristo.

Ora diamo un’occhiata e vediamo cosa significa essere completi in Cristo. Paolo usa spesso questa parola, è tradotta in vari modi. Alcune traduzioni, credo, come la King James, traducono con “perfetto”, come in 1 Corinzi capitolo 2 e Filippesi capitolo 3. Paolo parla di essere perfetti, non intende dire essere perfetti e senza peccato e avendo raggiunto e sperimentato tutte le benedizioni della salvezza e del compimento. Sta semplicemente dicendo sono completo in Cristo. Quindi a volte è tradotto perfetto a volte è tradotto completo a volte è tradotto maturo.

Ora cosa significa quando nel libro di Colossesi Paolo dice che l’obiettivo del mio ministero è di rendervi completi in Cristo perché la pienezza della Divinità dimora in Gesù in forma corporea. Siete completi in Cristo perché Cristo è tutto e in tutto avete in Lui tutto ciò di cui avete bisogno. Ora, cosa significa essere completi in Cristo? In quali aree siamo completi come cristiani in modo che non abbiamo bisogno di nulla al di fuori di Cristo e della sua parola? Non abbiamo bisogno di fondere il cristianesimo con nient’altro per essere completi in queste aree. Lasciate che vi dia quattro o cinque aree molto pratiche.

Prima di tutto in Cristo abbiamo una completa salvezza. Gesù ha compiuto quella salvezza duemila anni fa nella sua morte e lì ha ottenuto e assicurato la redenzione eterna per tutti coloro per i quali è morto. Non ha tralasciato nulla in quella salvezza. Non abbiamo bisogno di andare oltre Cristo e oltre la sua opera redentrice per la salvezza dal peccato e il male e satana e la morte. Non abbiamo bisogno di niente oltre a lui per essere salvati. Per sola fede riceviamo la sua salvezza una volta per tutte, compiuta, assicurata per noi eternamente dalla sua morte sulla croce senza aggiunte o sottrazioni.

Cosa significa dire che siamo completi in Cristo? Significa dire che siamo completamente salvati. Tutti i nostri peccati sono perdonati per sempre e siamo accettati da Dio completamente e totalmente ed eternamente. Vedete, si nota questo emergere più e più volte in tutto il libro dei Colossesi nei versetti 13 e 14 del capitolo 1 versetto 22 del capitolo 1 capitolo 2 versetti dal 13 al 15.

In secondo luogo, in Cristo abbiamo completa potenza spirituale. In Cristo abbiamo completa potenza spirituale; cioè abbiamo tutto la potenza dello Spirito santo di cui abbiamo bisogno per vivere la vita come dovrebbe essere vissuta perché riempiti dello Spirito santo, perché riempiti di tutta la pienezza della presenza di Cristo. Non vogliamo sottrarre nulla all’opera santificatrice dello Spirito dentro di noi e certamente non possiamo aggiungere nulla all’opera santificatrice dello Spirito. Possiamo solo operare nella nostra vita quotidiana ciò che lo Spirito santo di Dio opera in noi, quindi non abbiamo bisogno di andare oltre lo Spirito santo di Cristo per avere il potere e la motivazione di vivere vite devote e amorevoli e vite obbedienti convenevoli a coloro che sono rinnovati ad immagine di Dio. Voglio leggere il capitolo 3, versetti dal 5 all’11 Colossesi 3:5

Fate dunque morire le vostre membra che sono sulla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e avidità, che è idolatria;
per queste cose l’ira di Dio viene sui figli della disubbidienza,
fra cui un tempo camminaste anche voi, quando vivevate in esse.
Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, cattiveria; e non esca dalla vostra bocca maldicenza e alcun parlare disonesto.
Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell’uomo vecchio con i suoi atti,
10 e vi siete rivestiti dell’uomo nuovo, che si va rinnovando nella conoscenza ad immagine di colui che l’ha creato.
11 Qui non c’è piú Greco e Giudeo circonciso, e incirconciso, barbaro e Scita, servo e libero, ma Cristo è tutto e in tutti.

Dice: poiché lo Spirito di Dio sta rinnovando l’immagine di Dio dentro di voi e guarendo ciò che il peccato ha rotto siete in grado di vivere nella vostra vita in modo coerente.  Con ciò che lo Spirito santo vi sta facendo essere potrete sbarazzarvi di quella vecchia vita che una volta vi dominava e potrete rivestirvi e iniziare a vivere in modo coerente quella nuova vita che caratterizza tutti coloro che sono salvati dal Signore Gesù Cristo.

Tutta la potenza di cui avete bisogno l’avete nello Spirito Santo. Tutta la motivazione di cui avete bisogno, l’impulso di cui avete bisogno è lo Spirito Santo. Quindi, cosa significa essere completi in Cristo? Significa avere una potenza spirituale completa.

In terzo luogo, in Cristo abbiamo una rivelazione completa. Una rivelazione completa e compiuta della volontà di Dio per la nostra vita che ci dà una conoscenza sufficiente della sua volontà per il nostro comportamento, per la nostra visione del mondo, per la nostra filosofia di vita, per tutte le domande pratiche a cui dobbiamo rispondere quotidianamente e per essere sempre in grado di distinguere infallibilmente il bene dal male. In Cristo: abbiamo una rivelazione completa.

Torniamo al primo capitolo di Colossesi e fatemi leggere i versetti dal 9 al 12 voglio farvi notare alcune cose

Perciò anche noi, dal giorno in cui abbiamo sentito questo, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che siate ripieni della conoscenza della sua volontà, in ogni sapienza ed intelligenza spirituale,
10 perché camminiate in modo degno del Signore, per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio,
11 fortificati con ogni forza, secondo la sua gloriosa potenza, per ogni perseveranza e pazienza, con gioia,
12 rendendo grazie a Dio e Padre, che ci ha fatti degni di partecipare alla sorte dei santi nella luce.

Non amate tutte quelle parole? Ripieni della conoscenza, portando frutto, piacergli in ogni cosa;  e il punto è che in Cristo, cioè nella parola di Cristo abbiamo una rivelazione che abbraccia tutta la vita che è così completa nella sua rivelazione di Dio e nella sua rivelazione della volontà di Dio per la nostra vita e per le decisioni quotidiane per cui non abbiamo bisogno di niente oltre la Bibbia per aiutarci a stabilire la volontà di Dio per la nostra vita. Non abbiamo bisogno di visioni, non abbiamo bisogno di lingue, non abbiamo bisogno di un altro profeta, non abbiamo bisogno di niente al di là delle Scritture. Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia completo, pienamente fornito per ogni buona opera.

Abbiamo in Gesù Cristo una rivelazione completa che copre tutto ciò che dobbiamo sapere sulla vita ed è perché quella rivelazione è infallibile e perché è inerrante  ed è proprio perché è sufficiente, cioè che che copre tutto ciò che abbiamo bisogno di sapere, che dobbiamo sapere ogni cosa di questa rivelazione di Dio nella Bibbia.  in 1 Corinzi 4:6 ecco cosa Paolo disse:

Ora, fratelli, per amore vostro, io ho applicato queste cose a me e ad Apollo, affinché per mezzo di noi impariate a non andare al di là di ciò che è scritto,

Non andare al di là di ciò che è scritto

per non gonfiarvi l’un per l’altro a danno di terzi.

Dice: Ecco la lezione, ecco la somma totale di ciò che vorrete imparare: non andate oltre ciò che è scritto nel libro. Avete ricevuto una rivelazione completa per comprendere la volontà di Dio, non andate oltre la rivelazione.

La nostra stessa confessione di fede di Westminster lo esprime in questo modo.

VI. L’intero consiglio di Dio riguardante tutte le cose necessarie alla Sua gloria, alla salvezza dell’uomo, alla fede e alla vita, o è espresso esplicitamente nella Scrittura, o può essere dedotto come buona e necessaria conseguenza dalla Scrittura: alla quale niente in alcuna epoca deve essere aggiunto, né per nuove rivelazioni dello Spirito, né per la tradizione degli uomini.

In altre parole non abbiamo bisogno di andare oltre la Bibbia per una conoscenza sufficiente di Dio e della sua volontà per noi. Cosa significa essere completi? Significa salvezza completa, potenza spirituale completa, rivelazione completa. E in Cristo abbiamo istruzioni complete per adorare Dio. Questo è un tema importante nel libro di Colossesi: in Cristo abbiamo istruzioni complete per adorare Dio proprio come in Cristo abbiamo completo accesso a Dio.

Andiamo al capitolo 2 e leggiamo i versetti 16 fino alla fine del capitolo e sono molto pertinenti ai nostri giorni

16 Nessuno dunque vi giudichi per cibi o bevande, o rispetto a feste, a noviluni o ai sabati;
17 queste cose sono ombra di quelle che devono venire; ma il corpo è di Cristo.
18 Nessuno vi derubi del premio con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, fondandosi su cose che non ha visto, essendo temerariamente gonfio a motivo della sua mente carnale
19 e non attenendosi al capo, da cui tutto il corpo, ben nutrito e tenuto insieme mediante le giunture e le articolazioni cresce con l’accrescimento che viene da Dio.
20 Se dunque siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché vi sottoponete a dei precetti come se viveste nel mondo, quali:
21 «Non toccare, non assaggiare, non maneggiare»,

Ora tenete a mente che Paolo non sta raccomandando queste tre esortazioni le sta ridicolizzando e le sta confutando nel modo in cui Colossesi 2:21 era il motto della Women Temperance Union : l’associazione femminile della temperanza: “Non maneggiare non assaggiare non toccare” in particolare l’alcol.

22 tutte cose che periscono con l’uso, secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini?
23 Queste cose hanno sí qualche apparenza di sapienza nella religiosità volontariamente scelta, nella falsa umiltà e nel trattamento duro del corpo, ma non hanno alcun valore contro le intemperanze carnali.

E quindi ciò che sta dicendo è che non abbiamo bisogno di andare oltre ciò che Dio ci comanda nella Bibbia per sapere come Dio vuole che lo adoriamo. Non dobbiamo portare nessun nuovo rito o rituale o innovazioni o imposizioni al culto perché qualcuno pensa che questo fosse il modo antico in cui lo facevano e questo è un modo nuovo e migliore di farlo; questo ti fa sentire più vicino a Dio. Non c’è niente di tutto questo nella Bibbia. Non abbiamo bisogno di niente oltre la parola di Cristo e ciò che Dio ci comanda in questa parola per sapere come Dio vuole che lo adoriamo. Tutto ciò che dobbiamo sapere su come adorare Dio lo abbiamo nella Bibbia. E quelle istruzioni sono così complete che non hanno bisogno di aggiunte e sottrazioni.

Quindi il riassunto di tutto questo, il punto che stiamo facendo è che grazie a chi Gesù è siamo completi in lui: abbiamo una salvezza completa, potenza spirituale completa, abbiamo una rivelazione completa, e abbiamo istruzioni complete su come deve essere l’adorazione di Dio. Quindi non abbiamo bisogno di sincretizzare in nessuna di queste aree con nulla al di fuori di Cristo e del cristianesimo.

Ora ci sono alcuni forti avvertimenti qui nel libro di Colossesi e Paolo mette in guardia queste persone dall’essere ingannate, defraudate e rese schiave da qualsiasi filosofia o visione del mondo o pratica religiosa che abbia origine nella sapienza dell’uomo piuttosto che nella parola onnipotente di Cristo. E quelle tre parole sono deliberatamente scelte: ingannati, defraudati e resi schiavi. Se notate nel capitolo 2, versetto 8, si parla di essere ingannati da una filosofia vuota, nel versetto 18 si parla di essere defraudati e derubati delle ricchezze della saggezza e della conoscenza e nel versetto 8 si parla di essere resi schiavi, fatti preda, quindi Paolo li avverte che quando seguite qualsiasi filosofia, qualsiasi visione del mondo, qualsiasi pratica religiosa che ha origine dalla mente e dall’esperienza dell’uomo piuttosto che dalla parola di Cristo, sarete sempre ingannati, defraudati e resi schiavi dall’uomo.

Quando ci lasciamo sedurre da sincretizzatori e falsi predicatori che poi agiscono come nostri giudici e quando ci sottomettiamo o anche solo ci preoccupiamo del loro giudizio e della loro approvazione, li stiamo rendendo i signori della nostra coscienza e stiamo lasciando che ci rendano loro schiavi, defraudandoci così delle ricchezze della libertà, della sapienza e della conoscenza che abbiamo in Gesù Cristo.

Quando pensiamo di essere obbligati in coscienza a sottometterci all’uomo come fonte di verità e standard di etica, diventiamo schiavi dell’uomo e cominciamo a pensare come pensa il mondo. Ad esempio, ogni volta che lasciate che lo stato determini per voi cosa è giusto e cosa è sbagliato, siete colpevoli di sincretismo e di negare la vostra completezza nel Signore Gesù Cristo. Ti chiedono perché lo fai? Rispondi perché lo stato dice che va bene, perché non lo fai? Lo stato dice che non dovrei farlo. Scuola pubblica, terapie geniche, incentivi statali, 8X1000, molti saranno sempre ingannati, defraudati e resi schiavi da falsi insegnanti e sincretizzatori quando non riusciamo a fare tre cose secondo il capitolo 2, versetto 19. Notate cosa dice

19 e non attenendosi al capo, da cui tutto il corpo, ben nutrito e tenuto insieme mediante le giunture e le articolazioni cresce con l’accrescimento che viene da Dio.

Saremo sempre sedotti, defraudati e resi schiavi dall’uomo quando non ci atteniamo saldamente a Cristo il capo e alla nostra completezza in lui; quando non ci atteniamo saldamente gli uni agli altri come legamenti e tendini del corpo di Cristo e quando non ci atteniamo saldamente ai mezzi della grazia come la predicazione della parola e i sacramenti e il culto pubblico e la preghiera attraverso i quali il corpo cresce e rimane sano.

Ora come possiamo resistere? Come ci dice Paolo nel libro dei Colossesi dobbiamo resistere all’essere ingannati, defraudati e resi schiavi dall’uomo dal pensiero sincretico e dal comportamento e dalle pratiche di culto sincretiche. Due punti molto semplici. Due semplici punti. Occuperemo i minuti rimanenti del nostro messaggio su come potete evitare di essere sedotti, defraudati e resi schiavi dall’uomo sentendo il bisogno di sincretizzare il modo in cui adorate Dio, il modo in cui pensate a Dio e il modo in cui vi comportate con varie filosofie e stili di vita e punti di vista al di fuori delle Scritture.

Due cose.

Uno ricordate chi siete in Cristo e vivete e pensate in modo coerente con chi siete in lui.

Due, ricordate che tutte le religioni, le visioni del mondo e i rituali di adorazione creati dall’uomo sono dei fallimenti totali. Ora parliamo di entrambe queste cose. Volete evitare di sincretizzare, di prostituirvi e di essere distrutti? Ricordate chi siete in Cristo, che siete completi in Lui e pensate e vivete coerentemente con ciò che siete in Lui. Paolo dice in Colossesi  capitolo 1 e capitolo 3: Cristo è in voi, voi siete in Cristo e grazie a questa unione vitale sperimentate tutte le conseguenze della sua vita, morte e resurrezione. Siete liberi dai dettami e dalla tirannia degli uomini; Cristo ha spezzato quelle catene quando vi ha salvato, ha spezzato le catene del peccato e della morte e dell’uomo su di voi e vi ha resi suoi schiavi e nella schiavitù a lui trovate la libertà e trovate la saggezza e trovate la conoscenza che non avete mai trovato in questo mondo.

E di conseguenza, non dovete seguire o temere i dettami degli uomini e la pratica religiosa creata dall’uomo e non dovreste provare alcun dolore o angoscia o senso di colpa esponendo e rifiutando tradizioni, innovazioni e imposizioni degli uomini nell’adorazione di Dio. Sapendo chi siamo in Cristo dobbiamo vivere coerentemente con quella conoscenza. Non dobbiamo permetterci di scivolare di nuovo a sentirci nella nostra coscienza legati al prossimo piuttosto che alla semplice parola di Cristo. Quando ci sottomettiamo di nuovo ai principi elementari del mondo stiamo ricadendo inescusabilmente nella prigionia di questo mondo malvagio, stiamo negando ciò che Cristo ha fatto di noi, stiamo compromettendo la nostra nuova vita sotto la sua signoria e la libertà per la quale Cristo ci ha liberati. Stiamo dicendo che non siamo completi in Cristo, che deve esserci qualcos’altro qualcosa di più, un contributo che nella nostra autonomia possiamo dare e dobbiamo dare per completare la nostra sapienza e la nostra potenza e la nostra conoscenza in Cristo.

Quando pensiamo come pensa il mondo stiamo dicendo che Cristo non ha provveduto in modo sufficiente e completo per noi nella sua parola e nel suo spirito; che non ha provveduto completamente per il nostro vivere come individui e come famiglie in riferimento a tutte le scelte morali che dobbiamo fare e in riferimento al modo in cui dobbiamo adorare Dio. E tutto questo che Paolo fa emergere nel libro dei Colossesi è particolarmente vero in riferimento all’adorazione di Dio. Il passaggio che vi ho letto lì, vorrei che avessimo avuto il tempo di entrare nei dettagli, ma quel passaggio ci dice che in questo tempo di sincretismo dilagante della chiesa con il mondo, Dio nel libro dei Colossesi ci sta chiamando a rimanere fermi senza compromessi e non disposti a cedere di un centimetro in riferimento a quella completezza e quella libertà dalla schiavitù all’uomo che Cristo è morto per darci e a non sottoporci mai più alla schiavitù all’uomo e alle sue innovazioni in teologia o etica o alle sue imposizioni e invenzioni nell’adorazione di Dio.

Ora sono stato un po’ vago. Cosa intendo con i suoi interventi e le sue innovazioni e inventive nell’adorazione di Dio? Lasciami solo menzionarne alcune e questo dovrebbe essere sufficiente per offendere tutti. Quali sono queste invenzioni che Paolo dice equivalgono a sincretismo, non sono comandate da Dio nella Bibbia, non sono fondate da Dio nella Bibbia, non sono indicazioni che Dio ci ha dato per adorarlo. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno per adorare Dio ci è stato comandato nella parola di Cristo. Ora queste sono le cose che caratterizzano la maggior parte delle chiese dei nostri giorni e queste sono le cose da cui siamo liberi. Queste sono le cose alle quali, a motivo della nostra completezza in Cristo non dobbiamo prestare attenzione e non dovremmo praticare nella nostra adorazione. L’imposizione di liturgie, l’aggiunta di giorni santi come Natale e Pasqua nel calendario della chiesa, l’uso di chiamate all’altare nell’adorazione pubblica e la chiamata delle persone a farsi avanti, la pratica di farsi avanti e inginocchiarsi per ricevere la Cena del Signore, il fare il segno della croce nell’adorazione, la pratica di inchinarsi al nome di Gesù, l’uso di immagini di Gesù e altre icone nell’adorazione pubblica, il giuramento di fedeltà alla bandiera americana nell’adorazione o il giuramento di fedeltà alla presunta bandiera cristiana nell’adorazione, l’uso di teatro e commedia nell’adorazione, la leadership delle donne nella preghiera e nella testimonianza nel culto, il permesso a persone non ordinate di guidare i servizi di adorazione per amministrare i sacramenti. Potete andare in qualsiasi chiesa del paese troverete che  queste cose sono praticate. Non sono comandate da nessuna parte nelle Scritture, sono il risultato della sintesi con i principi elementari il mondo. Dio ci ha dato tutte le indicazioni di cui abbiamo bisogno per adorare Dio in Cristo e nella sua Parola. E andare oltre Cristo ad altre cose per determinare come dobbiamo adorare Dio significa fondamentalmente negare la nostra completezza in Cristo. Dobbiamo pregare intensamente che Dio ci dia un forte senso del dovere di stare vigili in difesa della nostra completezza in Cristo e di rifiutarci fermamente di sottomettere le nostre coscienze liberate alla tirannia degli uomini.

Cristo ha versato il suo prezioso sangue per liberarci e per mantenerci liberi dalla tirannia dell’uomo nell’adorazione di Dio, amati, siete disposti a stare saldi a prescindere dal costo in difesa di questa verità rivelata o siete disposti ad adattarvi ad aggiunte e innovazioni nei servizi di adorazione per stare al passo con le tendenze dei tempi pur di non andare controcorrente? Vi chiedo molto sinceramente se il mondo e la chiesa oggi si rivoltano contro il principio regolatore del culto tratto dalla Bibbia secondo cui possiamo fare solo ciò che è comandato nell’adorazione di Dio in base alla nostra completezza in Cristo, se la chiesa e il mondo si oppongono a ciò, siete disposti a stare contro la chiesa e il mondo? Vedremo. Questo è il primo modo per evitare di cedere al desiderio di sintetizzare: ricordare chi siete in Cristo e che a  causa di chi Cristo è siete completi.

Ora la seconda cosa che Paolo dice è di resistere all’essere ingannati, defraudati e resi schiavi dai sincretizzatori. Ricordate che tutte le filosofie religiose create dall’uomo, tutti i modelli di vita creati dall’uomo, visioni del mondo, pratiche di adorazione, riti e rituali nell’adorazione sono fallimenti totali. Paolo ce lo dice due volte, guardate nel capitolo 2 versetto 8 dice che tutte le visioni del mondo create da sé sono vuoti inganni e nel capitolo 2 versetto 23 dice che tutti i rituali religiosi creati da sé non hanno alcun valore nella lotta dell’uomo contro il peccato.

Ora notate come Paolo chiama queste tradizioni umane che ha preso dal cerimonialismo ebraico e dall’ascetismo. Notate come la King James chiama queste tradizioni umane inserite nell’adorazione di Dio: ha questa meravigliosa parola “will worship” nella ND “religiosità volontariamente scelta” e sono tutte adorazioni volute dall’uomo. E la NASB fa riferimento a queste tradizioni come religione creata da sé. Ora cosa significa realmente la parola greca che la King James traduce “Will worship” e la Diodati “religiosità volontariamente scelta”? Significa adorazione scelta da sé, rituale autoimposto. Si riferisce a una forma di religione che l’uomo escogita per se stesso. Si riferisce a tutte quelle cose che le persone fanno nell’adorazione di Dio che hanno origine nella mente o nell’esperienza dell’uomo e che non sono comandate da Dio nella Bibbia per la sua adorazione.

Da qui la loro religione creata da sé, dalla loro volontà o la loro adorazione volontariamente scelta perché tutte le forme di pratiche di adorazione che non sono basate sulla parola di Dio sono ideate dalla volontà dell’uomo e sono l’esaltazione della volontà dell’uomo. Ora, perché Paolo parla di queste cose come fallimenti totali? Intendo dire che in superficie sembrano così innocenti.  Solo perché uno si fa il segno della croce e questo è un fallimento totale?

Ora perché sono un fallimento totale? Perché piuttosto che rendere una persona un cristiano migliore e avvicinarla a Dio, tutte queste invenzioni umane nell’adorazione di Dio hanno l’effetto opposto, non sono di alcun aiuto per quanto riguarda l’indulgenza carnale, hanno l’effetto opposto così che sebbene le persone amino molte di queste cose per il loro valore estetico, il loro valore tradizionale, il loro valore antico, il modo in cui influenzano le loro emozioni e vi dirò che esteticamente alcune di queste cose  sono molto seducenti, ricordo di essere andato da qualche parte nel sudAmerica per questa gigantesca chiesa cattolica romana. Non era un granché da vedere dall’esterno ma dentro tutto era dorato. Voglio dire era assolutamente bellissimo e io che sono un protestante testardo e incallito che capisce il cattolicesimo romano e pensa che fosse contrario alla parola di Dio, ogni volta che entravo in questa chiesa mi sentivo così caldo, stare in quest’ambiente mi faceva sentire così vicino a Dio. Voglio dire questa roba è seducente, queste campane di vari toni sono seducenti, ti fanno sentire un cristiano migliore, ti fanno sentire come se fossi vicino a Dio e fossi in presenza di Dio e ti fanno sentire come se qui stessi meglio che da qualsiasi altra parte solo per il fatto di essere qui.

Ma sono tutti fallimenti in quanto hanno l’effetto totalmente opposto: vi allontanano da Dio. Lasciatemi fare qualche esempio solo per riassumere dal nostro testo: gonfiano il vostro ego e sgonfiano il vostro potere spirituale, la vostra saggezza e  la vostra conoscenza perché quando fate cose che l’uomo inventa ciò vi fa sentire bene, gonfia la vostra volontà, gonfia il vostro amore e il vostro apprezzamento per voi stessi e di conseguenza sgonfia la vostra potenza spirituale e la vostra saggezza e conoscenza spirituale, vi rende orgogliosi del fatto che siete umili, –  intendo dire che pensate a tutte queste restrizioni create dall’uomo e ai rituali di adorazione che l’uomo ha inventato e li praticate e sapete che qualche uomo li ha fatti e pensate oh! questa auto-umiliazione tutto questo severo trattamento del corpo, tutto questo sacrificio, tutte queste severe richieste che faccio a me stesso con tutte queste innovazioni e tutte queste invenzioni, oh! mi fanno sentire così umile! Ne sono così orgoglioso perché l’ho fatto a me da stesso ma in realtà invece di rendervi umili vi rendono orgogliosi.

Adorazione degli angeli. Avevano un problema con l’adorazione degli angeli. Ora, questo, come si incastra nel tutto? Beh, non ne sono sicuro tranne forse in questo modo: sentivano forse il bisogno di intermediari angelici con Dio per completare la mediazione di Cristo con Dio? Vedete, credevano di aver bisogno di intermediari angelici perché non erano completi in Cristo. Molto simile alla mariolatria del cattolicesimo romano. E si dilettavano nelle visioni; avevano queste pseudo visioni proprio come la loro pseudo umiltà. Avevano queste pseudo visioni tramite le quali Dio presumibilmente parlava loro e attraverso quelle visioni rivelatrici Dio integrava la rivelazione incompleta di se stesso nella sacra Scrittura in modo molto simile alla tradizione orale della Chiesa cattolica romana che integra la Bibbia scritta  che Dio ha dato loro e molto simile al movimento carismatico con la sua integrazione della Bibbia con le visioni dell’uomo e che mettono le proprie idee alla pari con la rivelazione divina.

E forse ne erano persino convinti e vedete tutte queste queste pratiche sincretiche, questo cristianesimo sincretico, possono farvi sentire bene. Possono far sì che altre persone pensino molto bene di voi ma non hanno assolutamente alcun valore nella vostra lotta contro il peccato, perché? Per dirla molto semplicemente solo lo Spirito santo può fare qualcosa di utile per voi spiritualmente. Solo lo spirito santo può fare qualcosa di valore spirituale per voi. Solo lo Spirito santo può portare potenza santificante a qualcosa. La predicazione della parola non ha alcun potere su di voi senza senza la potenza dello Spirito santo che la inserisce nel vostro cuore. I sacramenti non hanno alcun effetto in voi senza lo Spirito santo che li causa essere veri mezzi della grazia. E quindi senza la potenza dello Spirito santo non c’è nulla che facciate nell’adorazione di Dio che avrà alcun potere santificante ed edificante o sarà di alcun valore spirituale.

E la cosa da ricordare è, che lo Spirito santo non usa come mezzi di grazia pratiche religiose e modelli di culto creati dall’uomo. Quindi tutti questi rituali che l’uomo ora inserisce nell’adorazione di Dio che non sono comandati da Dio non hanno alcun valore spirituale. Nessuna invenzione umana nell’adorazione di Dio edifica indipendentemente da come vi fa sentire. E vedete, ecco perché il sincretismo è una cosa così ingannevole, è una cosa così seducente. Potete pensare di essere attratti, più vicini a Dio da questi nuovi modi sincretici di adorazione quando in realtà non siete attratti da Dio per niente.

Bene, dobbiamo concludere. C’è ancora molto molto di più da dire ma lasciatemi fare queste applicazioni finali.

Numero uno:  Gesù Cristo è il signore e redentore dell’intero universo, della terra e di tutto ciò che contiene. La sua rivendicazione è su tutto e tutti e la vita per noi inizia veramente quando riconosciamo quella rivendicazione ci sottomettiamo ad essa e rinunciamo a ogni pretesa personale sulla nostra vita. Lui sta governando il suo mondo per noi così che il suo governo provvidenziale e le sue disposizioni saranno un incoraggiamento e un potente aiuto per noi mentre cerchiamo di vivere per lui. Fa sì che tutti i dettagli della nostra vita cooperino insieme per il nostro bene come figli di Dio. Si assicura che la vita sia governata in modo tale che non importa dove andiamo e cosa facciamo e cosa pensiamo, la Bibbia lavorerà sempre per noi. La parola di Dio non sarà mai infranta; lui governa il suo universo e  opera in esso per annullare e distruggere il male e l’illegalità così che un giorno i nostri discendenti avranno un mondo più sicuro, più felice, più santo, più prospero, libero e giusto in cui vivere perché Cristo deve regnare finché non metterà tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi.

Secondo, Gesù Cristo è il vostro Dio. Adoratelo, ammiratelo e veneratelo quotidianamente. Cantate le sue lodi, partecipate al nostro programma di memorizzazione degli inni, cantate da soli sotto la doccia, quando guidate cantate con i vostri figli; insegnate ai vostri bambini più piccoli a cantare. Cantate con i vostri figli; cantate in chiesa fin dai loro primi giorni, insegnate ai vostri bambini piccoli prima ancora che capiscano le parole mentre amano le melodie insegnate ai vostri bambini piccoli a lodarlo con i maestosi inni della fede e non solo le piccole canzoncine puerili ma i maestosi inni della fede che la chiesa canta da generazioni e persino da secoli. Trascorrete del tempo adorando Cristo da soli, con la vostra famiglia e approfittate di ogni opportunità che avete per incontrare questa congregazione per adorarlo. Lui è il vostro Dio.

In terzo luogo, Gesù Cristo è il Signore e Redentore della chiesa, ci ha salvati per sempre dai nostri peccati, ha posto fine alla nostra separazione da Dio, ha vinto la morte per noi, ci ha cambiati e continua a cambiarci e ci ha dato il suo spirito onnipotente e la sua parola onnipotente, siamo veramente completi in lui, la sua grazia è sufficiente per noi, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Suo Padre provvede a tutti i nostri bisogni secondo le sue ricchezze in gloria in Cristo. Possiamo fare ogni cosa per mezzo di lui che ci rafforza, siamo totalmente al sicuro in lui, che si tratti di vita o di morte, malattia o salute, non lasciate che tutte le lotte, le pressioni, le richieste e le prove della vita offuschino la vostra visione di Cristo e di chi è, perché è per chi è che voi siete completi in lui.

Quindi non perdetevi o immergetevi in questa presente epoca malvagia, questa malvagia cultura occidentale,

Se dunque siete risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassú, dove Cristo è seduto alla destra di Dio. Abbiate in mente le cose di lassú, non quelle che sono sulla terra, perché voi siete morti e la vostra vita (ora) è nascosta con Cristo in Dio. La parola di Cristo abiti in voi copiosamente, in ogni sapienza, istruendovi ed esortandovi gli uni gli altri con salmi, inni e cantici spirituali, cantando con grazia nei vostri cuori al Signore. E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesú, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui. Mogli, siate sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore. Mariti, amate le mogli e non v’inasprite contro di loro. Figli, ubbidite ai genitori in ogni cosa, poiché questo è accettevole al Signore. Padri, non provocate ad ira i vostri figli, affinché non si scoraggino. Servi, ubbidite in ogni cosa ai vostri padroni secondo la carne, non servendo solo quando vi vedono, come per piacere agli uomini, ma con semplicità di cuore, temendo Dio. Datori di lavoro trattate i vostri dipendenti con giustizia ed equità sapendo che anche voi avete un padrone in cielo. E qualunque cosa facciate, fatelo di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini, e pensiamo e viviamo tutti come schiavi del Signore Gesù Cristo perché Cristo è tutto e in tutti e per chi lui è noi siamo completi in lui

Preghiamo

Nostro Padre in cielo, questo grande libro dei Colossesi che è così incentrato su Cristo ci commuove profondamente con gioia, gratitudine e lode. Ti ringraziamo per chi Cristo è, ti ringraziamo per chi siamo grazie a lui, e per chi lui è e fa che possiamo non compromettere mai quella pienezza o quella libertà che abbiamo per la tirannia degli uomini, perché siamo completi in Cristo possiamo sempre amarlo per questa salvezza completa e non cercare mai alcuna parte della salvezza fuori da Cristo. Che possiamo sempre amarlo perché questo completo potere spirituale che abbiamo nello Spirito Santo di Dio ci consente di vivere come vorresti che vivessimo. Che possiamo sempre essere fedeli a questa rivelazione completa questa parola onnipotente che ci rivela la tua volontà e tutti i dettagli della vita e oh Signore in questo giorno in particolare dove l’adorazione di Dio è così emaciata e così compromessa e così sincretica e così superficiale aiutaci Signore a non negare la nostra completezza in Cristo inserendo nella nostra adorazione qualsiasi cosa che tu non abbia comandato nella tua parola. Rendici fedeli, mantienici fedeli. Signore, per chiunque possa essere in questa stanza questa mattina che ha realizzato grazie all’opera del tuo Spirito che fuori da Cristo non ha nulla e non può fare nulla per liberarsi; che fuori da Cristo sono perduti, non hanno salvezza, non hanno potenza per vivere, non hanno una regola e un’autorità affidabili con cui prendere le loro decisioni e non hanno assolutamente alcun modo con cui possono adorarti, oh Dio, aiutali a pentirsi della loro fiducia in se stessi e del loro senso di autocompiacimento e da quei principi elementari di questo mondo con cui hanno cercato di comprendere la vita senza di te. Signore vedi sono tutti vuoti e futili e ingannevoli, truffano, schiavizzano, non sono di alcun aiuto nella nostra lotta contro il peccato. E così per coloro per i quali preghiamo oh Signore che tu li renda consapevoli del loro peccato e la loro miseria, che tu illumini le loro menti nella conoscenza di Cristo e voglia liberare la loro volontà affinché anche loro possano adesso abbracciare Cristo e tutto il suo popolo come è così liberamente offerto loro nel Vangelo. Nel nome di Cristo ti preghiamo. Amen.


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