PREFAZIONE DEL 1998

In tutti i miei scritti ho cercato di mostrare la relazione tra fede, teologia, idee e la vita. In quattro dei miei libri il mio interesse ha riguardato la relazione tra la fede e la storia. Ne I Fondamenti dell’Ordine Sociale (1968) ho trattato i Credi e i Concili della Chiesa primitiva; come essi abbiano dato nuova forma a uomini e nazioni e la loro rilevanza per i nostri tempi. Ne L’uno e il Molteplice (1971) il mio interesse si focalizzò sulla inseparabile connessione della dottrina della Trinità col problema della relazione dell’uno col molteplice. Questo fu naturalmente scritto partendo dai presupposti della filosofia della religione di Cornelius Van Til. Tempo prima, ne Questa Repubblica Indipendente (1964) e ne  La Natura del Sistema Americano ho applicato queste idee alla storia americana. In quest’ultimo ultimo lavoro, nella sezione “La Religione  dell’umanità” ho trattato dell’attuale grande nemico della Cristianità.

La perdita di una sana teologia nella chiesa ha portato alla decadenza della fede e della vita cristiane. L’era moderna ha visto l’aumentare della irrilevanza della fede della dottrina cristiana e in tutto il mondo. La sua presenza è reale, ma la sua influenza sta diventando sempre più fiacca e minore. La relazione del rev. Billy Graham con i Presidenti degli Stati Uniti lo dimostra chiaramente.

Ora i Credi ed i Concili della Chiesa Primitiva, nell’elaborare definizioni di dottrine stavano anche gettando con esse le basi per la Cristianità.  Harold J. Berman, in Law and Revolution dimostrò come la dottrina della Redenzione di Cristo abbia rimodellato la legge e la società e come l’attuale declino della stessa dottrina stia portando alla morte della civiltà Occidentale. Studi di questo genere sono necessari per ogni area della fede e della dottrina.

L’astrazione dalla vita della dottrina e della teologia è diventato uno dei più grandi disastri nella vita della chiesa. Richard Weaver vide chiaramente che Le Idee Hanno Conseguenze. Astrarre la fede biblica dalla vita per relegarla alle aule e limitare la sua rilevanza alla sfera privata è uno dei mali più grandi della chiesa moderna. I profeti biblici non avrebbero mai potuto immaginare un tale allontanamento. Se Dio è totalmente Dio e Signore sopra tutte le cose, nessuna sfera della vita o pensiero può sfuggire al suo governo ed alla sua autorità.

Il cristianesimo non può venire ridotto al livello di una misterica religione pagana, interessata fondamentalmente alla vita dopo la morte e con le cose personali qui sulla terra. I fondamenti dell’ordine sociale sono sicuramente nel qui ed ora, ma nella nostra fede e nella nostra vita, in ciò che crediamo a riguardo delle cose che sono valori ultimi. Da quando gli uomini hanno abbandonato il vangelo cristiano essi hanno costruito un vangelo sociale e come hanno rinunziato alla Legge di Dio per l’antinomismo, hanno soppiantato la Parola-Legge di Dio e si sono rivolti alla Parola dell’uomo, al pietismo, al sentimentalismo religioso. La musica della Chiesa oggi celebra spesso  i sentimenti dell’uomo più che la Sacra Trinità.

Questa è la via del declino e della morte e deve lasciare il passo, e i segnali presenti ce lo dicono, ad una restaurazione della Sovranità di Dio, della sua Grazia e della sua pura Parola. I fondamenti di un vero ordine sociale possono posare solamente nel Dio trino e nella sua verità e parola scritta.

                                           Rousas John Rushdoony

Chaldedon, 12 Agosto 1998    


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