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LE CHIESE NON SONO LUOGHI PER CRISTIANI SERI

Recentemente mi sono imbattuto nella seguente affermazione: “Le Chiese non sono luoghi per cristiani seri”. Per quanto possa essere difficile accettare questa affermazione, credo che sia sostanzialmente vera: non accettando e abbracciando questa verità, non riusciremmo a comprendere l’insegnamento biblico e la sua enfasi posta sul Regno di Dio, non sulla Chiesa, e, quindi, falliremmo nella nostra vocazione di perseguire il Grande Mandato, il quale non è un comando di fondare chiese, ma piuttosto il comando di ammaestrare le nazioni, fare tutti i popoli discepoli di Cristo. Questo non significa, però, che non vi siano cristiani seri nelle Chiese. Certo che vi sono. Tendono, però, ad avere grosse difficoltà. Quella che oggi chiamiamo Chiesa si è allontanata molto dalle assemblee dei cristiani del Nuovo Testamento e nel corso del tempo l’istituzione che oggi conosciamo come Chiesa non solo ha perso il suo significato e il suo scopo originario, ma si è trasformata nel più grande nemico del Regno di Dio e, per usare le parole di John Owen, nel più grande idolo che sia mai esistito al mondo.

Fra gli aspetti positivi dell’equazione, la Chiesa in quanto istituzione liturgica – cioè la Chiesa a cui si “va” la domenica mattina (considerate la mia definizione[27]) – nel corso della storia cristiana non ha realizzato quasi nulla. Non ha convertito né l’Occidente né l’Oriente, né nei primi tempi della fede cristiana né in qualsiasi altro periodo. Fra gli aspetti negativi, questa Chiesa si è posta come maggiore rivale e oppositore del Regno di Dio e, di conseguenza, è stata il più grande ostacolo all’avanzamento dello stesso e uno dei principali persecutori dei fedeli durante la maggior parte della storia cristiana.

So che quanto appena detto possa sembrare controverso e radicale, ma chiedo gentilmente di portar pazienza: chiarirò ulteriormente quanto appena espresso. Partiamo, quindi, prima di tutto con il considerare cosa sia il Grande Mandato.

[27] Mi rendo conto di come sia possibile definire Chiesa in termini molto più estesi di questo e, in effetti, a voler usare il termine in modo significativo, dovrebbe essere inteso in termini decisamente più ampi; eppure, purtroppo, di solito non è così. La parola, come adoperata normalmente, va per lo più ad indicare la Chiesa come istituzione liturgica con i suoi rituali, la sua disciplina e la sua burocrazia amministrata da ecclesiastici. Tuttavia, si tratta di una parola problematica e di una traduzione errata del termine greco ecclesia. Sull’etimologia e il significato del termine si veda il §1 “Church (kyrikon)” in Definizione dei Termini.


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