PREFAZIONE

“Ma è ciò che diceva l’Antico Testamento!
Noi viviamo nel periodo del Nuovo!”

Che sia espressa ad alta voce oppure no, questa è la reazione che molti cristiani hanno a qualsiasi suggerimento che ci si debba conformare a qualche requisito della legge di Dio. Un comune assunto operativo è che Dio non si aspetta che i credenti del Nuovo Testamento vivano secondo le stipulazioni del Vecchio Testamento. Si pensa erroneamente che le loro attitudini e i loro standard etici dovrebbero essere limitati al Nuovo Testamento, quasi come se il Vecchio Testamento fosse ora niente di più che una curiosità storica piuttosto che una rivelazione ancora utile “a istruire nella giustizia” (2° Ti. 3:16-17). Questo libro è scritto per stimolare una riflessione guidata dalla Scrittura sulla questione se la legge dell’Antico Testamento sia ancora vincolante oggi come standard [1] morale. Tale questione può dimostrarsi controversa e si troverà che esiste un gran numero di risposte diverse che sono state proposte. Questo libro non è in nessun modo l’ultima parola sul soggetto, e non è inteso essere tale. Ma è un’opera che si sforza diligentemente d’essere fedele al pieno campo d’applicazione dell’insegnamento biblico sulla legge di Dio. La speranza è che il lettore troverà utile il libro nell’organizzare i temi, nel presentare proposte convincenti, e nel costringerlo/costringerla ad esaminare tutte le opinioni mediante la parola scritta di Dio.

I vari capitoli che costituiscono questo libro furono dapprima composti come brevi articoli, la maggior parte dei quali comparvero nel mio notiziario mensile: Biblical Ethics (pubblicato dall’Institute for Christian Economics di Tyler Texas). Questi studi durarono dal settembre 1978 al luglio 1982. Il loro ordine di pubblicazione è stato leggermente cambiato per il libro, e in qualche caso più di un articolo mensile è stato combinato insieme a formare un capitolo per questo libro. La serie “Biblical Ethics” ed ora questo libro puntano a distillare per un pubblico più ampio di lettori la dissertazione più approfondita della validità della legge di Dio che si può trovare nel mio libro: Theonomy in Christian Ethics, terza edizione, Nacogdoches, TX: Covenant Media Press, 2002. La teonomia presenta la posizione basilare che a mio parere il Nuovo Testamento assume nei confronti della legge del Vecchio Testamento.

Il presente libro è un tentativo di presentare un sommario della Teonomia, insieme al libro di imminente pubblicazione: No Other Standard, che sarà una dettagliata refutazione delle critiche della Teonomia finora pubblicate. Non mira alla profondità di penetrazione o all’argomentazione in minuto dettaglio che caratterizza queste altre pubblicazioni. Si spera che questo renderà la presente pubblicazione più utilizzabile per un pubblico più vasto di lettori, cioè chiunque, come cristiano, abbia un naturale interesse per la questione dell’etica biblica. Dopo che sono divenuti famigliari con la posizione riguardante la legge di Dio che è presentata qui, i lettori che abbiano un maggior interesse sul soggetto, o che hanno altre domande a suo riguardo, o che possano avere ulteriori sfide da lanciare riguardo a ciò che viene detto, dovrebbero procurarsi questi altri miei libri.

È mia preghiera che per mezzo di questi libri i cristiani si faranno convinti della sapienza e autorità dei comandamenti di Dio, imparando ad esclamare dal cuore: “Oh, quanto amo la tua legge” (Sa. 119:97).

Mentre mando il libro in stampa, desidero esprimere la mia gratitudine ad alcune persone che ne hanno resa possibile la pubblicazione e mi hanno aiutato nella sua produzione. Estendo il mio ringraziamento al Dott. Gary North dell’Institute for Christian Economics per aver promosso il progetto e averne finanziato i costi, come un “Teofilo” dell’era moderna. Voglio ringraziare anche R. E. McMaster, il cui generoso contributo ha contribuito a pubblicare questo libro. Sono grato ai miei amici della Chiesa Sovereign Grace Reformed di Ashland Ohio, che hanno fedelmente sostenuto il mio ministero d’insegnamento durante la composizione di questi studi. Coloro i quali hanno criticato l’etica teonomica sono da ringraziare per avermi aiutato a esporre ii fraintendimenti comuni o gli errori circa la posizione teonomica che hanno sollecitato l’attenzione in un libro come questo. Infine, voglio ringraziare i miei genitori, ai quali è dedicato questo libro, per l’amore paziente in cui mi hanno allevato che mi ha portato a vedere la vita, non in termini di opinioni arbitrarie, ma nei termini di affidabili principi guida.

Rev. Greg L. Bahnsen

M. Div., Th. M. Ph. D.

 

Note:

1 Ho scelto di usare “standard” nel titolo e in tutto il libro come nell’originale perché nell’uso complessivo di questo termine questa scelta mi è sembrata la più adeguata. Il termine richiama il senso di “criterio” che è una parola usata dall’A in qualche occasione con una sfumatura di significato che non volevo andasse persa. La stessa cosa vale per “metro” e “misura”. (N.d.T.)


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