12.  La Teologia del Fascismo

Un ordinamento sociale è il riflesso della vita di un popolo e della sua fede, le leggi scritte su un libro statutario sono nell’insieme senza significato a meno che non siano prima scritte nei cuori della popolazione.

Un’affermazione come questa sopra comunemente incorrerà e susciterà ostilità. Gli uomini sono figli di Adamo, quando messi di fronte alle conseguenze delle loro azioni, ricorreranno regolarmente alle scuse offerte da Adamo ed Eva: Adamo ed Eva videro se stessi come vittime, non peccatori. Adamo diede la colpa ad Eva e a Dio, Eva incolpò il serpente (Ge. 3:7-13). Entrambi insistettero nel considerarsi vittime del loro ambiente sociale (environment) e di una cospirazione. Se Adamo ed Eva in paradiso poterono vedere le loro condizioni in questi termini, non dobbiamo stupirci se l’uomo moderno è propenso a dare la colpa al suo ambiente sociale o ad una cospirazione per la sua cattiva situazione. Questa tattica rimuove il peso del peccato dall’uomo, ed è una strategia amata dall’anti-cristianesimo, che sia conservativo, liberale o radicale nella sua filosofia.   

Un ordinamento sociale è il riflesso della religione di un popolo. Se la religione sarà falsa, non solo sarà falso l’ordinamento sociale, ma la sua natura rifletterà la natura di quella falsa fede.

L’uomo nel XX secolo è un uomo umanista, ma l’umanesimo dei nostri giorni ha caratteristiche che lo contrassegnano, proprio come  l’umanesimo dell’illuminismo aveva le sue enfasi particolari. Le caratteristiche di un’epoca sono nel complesso i frutti della fede di un’epoca. Benito Mussolini dichiarò, all’inizio della sua carriera: “È la fede che muove montagne, non la ragione. La ragione è uno strumento, ma non può mai essere la forza motivante della folla. Oggi meno che mai” [1].

Mussolini, benché molto calunniato, dovrebbe essere chiamato il santo patrono dell’umanesimo del XX secolo. Le sue idee sono state adottate largamente ma senza riconoscimento. La Germania Nazional Socialista usò le idee di Mussolini, altrettanto hanno fatto le democrazie. Negli Stati Uniti, il servizio postale, le ferrovie, e molto, molto di più rappresentano idee prese in prestito da Mussolini. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il fascismo è condannato ovunque, ma ovunque imitato, anche in paesi Marxisti. Il fascismo è, naturalmente, una forma di Marxismo: in origine è nazional socialismo, ma la sua filosofia fondamentale è prontamente utilizzabile per un socialismo internazionale. I Biografi di Mussolini pongono l’accento sui suoi errori ed evitano di trattare con le implicazioni della sua vita, perché essa colpisce troppo vicino al cuore dell’uomo moderno.

Mussolini mancava di un radicale impegno verso qualsiasi altra cosa che se stesso. Egli riconobbe quest’aspetto saliente del suo carattere in altri uomini. Sapeva che gli uomini si lusingano di credere di mantenere un impegno esclusivo, o questo o quello, ma sapeva invece che in realtà lui ed altri uomini volevano avere la botte piena e la moglie ubriaca. Gli uomini erano atei praticanti e allo stesso tempo praticanti uomini di chiesa. Difendevano il mercato libero mentre chiedevano sussidi socialistici. Difendevano la libertà mentre domandavano una schiavitù benevola. Volevano il socialismo con la libertà, religione senza le responsabilità della fede, la proprietà privata con tutti gli immaginabili benefici del socialismo. Il significato di un tale desiderio è fascismo.

Il fascismo sta crescendo dappertutto progressivamente, precisamente a motivo della sua ostilità ad un’antitesi. Come l’Israele di una volta l’uomo si ferma fra due opinioni. Rifiutano di fare la scelta richiesta da Giosuè:

14. Perciò ora temete l’Eterno e servitelo con integrità e fedeltà, e togliete via gli dei che i vostri padri servirono di là dal fiume e in Egitto, e servite l’Eterno.
15. E se vi pare cattiva cosa servire l’Eterno, scegliete oggi chi volete servire, o gli dei che servirono i vostri padri di là dal fiume, o gli dei degli Amorei, nel cui paese voi abitate; quanto a me e alla mia casa, serviremo l’Eterno (Gs. 24:14-15).

Il peccato caratteristico dell’Israele unito, e, più tardi del regno del Nord, era il sincretismo, il tentativo di unire due fedi aliene in una pretendendo che questo fosse il culto a Jehovah. È questa mancata volontà di essere o l’una o l’altra cosa che conduce al sincretismo religioso e al suo analogo politico: il fascismo.

Oggi, in teologia, gli uomini professano di credere nel dio delle Scritture mentre negano la sua sovranità e la sua predestinazione. In questo modo stanno cercando di affermare sia Dio sia Satana, sia i principi della caduta sia quelli della salvezza ad uno e lo stesso tempo.

In filosofia, ad esempio, Walter Kaufmann, nel suo libro Without Guilt and Justice, afferma la radicale autonomia dell’uomo. Egli proclama la morte di Dio e perciò vede la necessità di abbandonare i concetti di colpa e di giustizia. Colpa e giustizia sono in essenza concetti teologici che presuppongono l’esistenza del Dio delle Scritture, e Kaufmann è logico nel rifiutarli in favore dell’autonomia. Abbiamo qui una chiara consapevolezza dell’antitesi fra Dio e l’apostasia da Dio? Ne siamo ben lontani. Kaufmann crede che noi possiamo accettare l’offerta del tentatore in Genesi 3:1-5, abbandonare Dio, giustizia e colpa, ed avere lo stesso integrità, onestà e moralità!  [2]. Un mondo Cristiano senza Cristo è un’impossibilità. Un mondo morale fondato sull’uomo autonomo è una contraddizione. Il professor Kaufmann dovrebbe secondo logica asserire de Sade ma vuole tutto l’ordine ed il conforto dell’Università di Princeton, un frutto del Calvinismo, senza averne la fede. Il mondo di Kaufmann è un mondo impossibile, ma è il mondo delle premesse fasciste, un tentativo di avere il meglio di tutti i mondi possibili.

Il fascismo governa l’economia corrente, la quale opera sulle premesse che un’economia mescolata, in parte socialista, in parte libera sia la soluzione più felice.

In Mussolini, questo spirito del fascismo fu chiamato opportunismo. Mussolini fu un ateo praticante che lavorò per la chiesa e si propose di morire Cattolico, benché, fino alla fine, pospose perfino una riconciliazione formale con la chiesa  [3]. Allo stesso tempo parlava eloquentemente dell’importanza della fede, dichiarando, nove mesi prima della sua morte:

Siamo Cattolici per convinzione. Io sono Cattolico per convinzione, perché io credo che il cattolicesimo sia la religione che possiede una dottrina capace di risolvere tutti i problemi della vita, individuali e sociali, nazionali ed internazionali, e nel conflitto tra lo spirito e il materialismo sostiene e desidera il primato e la vittoria dello spirito [4].

Nel loro associarsi con l’Evangelista Billy Graham, una generazione di leader politici americani hanno preso una simile posizione.

Poiché la politica è la manifestazione pratica della fede e della vita di un popolo, non possiamo avere validi e genuini cambiamenti nella vita politica senza avere prima di tutto un cambiamento nella fede di quel popolo. Il fascismo, come filosofia del compromesso, è una forma di socialismo Marxista che cerca di preservare la facciata della libertà. La proprietà rimane nominalmente in mani private, ma mediante la tassazione, regolamenti e controlli, diventa proprietà statale in cui le responsabilità rimangono al possessore nominale.

Paolo, nello scrivere a Timoteo, parlò di una generazione empia contraddistinta da persone: “Aventi l’apparenza della pietà, ma avendone rinnegato la potenza; da costoro allontanati” (II Tim.3:5) Uomini con questa fede chiameranno falsi pastori; voteranno per politici che, nel nome della libertà istituiranno il socialismo. La politica è l’espressione della fede. Il fascismo è il marchio di un popolo che vuole il sincretismo, ma vuole che porti l’etichetta della libertà. Una fede sincretista genera una politica sincretista.

Il XX secolo cominciò con un esteso movimento socialista attraverso tutto il mondo Occidentale. Quel movimento ebbe un seguito popolare prima del 1917; più tardi, i suoi seguaci furono gli intellettuali. Le tristi realtà della Rivoluzione Russa non stavano bene ai lavoratori. I socialisti Tedeschi e Italiani rividero il loro Marxismo: se la gente voleva la forma di proprietà e di libertà coi risultati del socialismo Marxista, allora i due potevano essere combinati. Il risultato fu il fascismo. Il nome fascismo fu screditato dopo il 1946. Le democrazie hanno comunque adottato la sua realtà, combinando le forme di libertà e di proprietà, con la realtà del controllo, sovranità, proprietà, e potere statalisti. Il fascismo è il socialismo degli ipocriti.

Note:

  1. Ivone Kirkpatrick. Mussolini, a Study in Power, p.159. New York, N.Y.: Hawthorne Books, 1964.
  2. Walter Kaufmann: Without Guilt and Justice, pp 122, 125ss., 237. New York, N.Y.:  Peter H Wyden, 1973
  3. Kirkpatrick, op.cit. pp. 572ss., 619ss.
  4. Ibid., p 619.

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