Lo Stato è un’Istituzione Religiosa
Non solo ogni chiesa è una istituzione religiosa, ma ogni stato ovvero ogni ordine sociale è un’ istituzione religiosa. Ogni stato è un ordinamento legislativo e, ogni ordinamento legislativo rappresenta una moralità decretata che è il procedimento per l’applicazione di tale moralità. Ogni moralità rappresenta una forma di ordine teologico, vale a dire che è un aspetto e l’espressione di una religione. In questo modo la chiesa non è l’unica istituzione religiosa, anche lo stato è un’istituzione religiosa. Attraverso i secoli lo stato più che la chiesa è stato l’istituzione centrale religiosa della maggior parte delle civiltà. La guerra tra l’Impero Romano e la chiesa primitiva era una guerra religiosa, una lotta tra due rivendicatori che rappresentavano religioni rivali e volevano ordinare la società nei termini della loro fede.[1] Le rivendicazioni di ciascuna fede furono rivendicazioni totali, come lo sono tutte le rivendicazioni religiose. Perciò i Puritani Americani mantennero che la Bibbia è “la verità rivelata e la fonte di ogni ragione e moralità.”[2] Similmente, gli umanisti oggi credono che l’affermazione dell’autonomia dell’uomo e della sua mente costituisce la fonte di ogni vera ragione e moralità.
Per tornare al problema basilare oggi, la vera questione non è tra chiesa e stato, ma è semplicemente questo: lo stato, come costituzione religiosa ha progressivamente de-stabilito il Cristianesimo come proprio fondamento legislativo e, professando neutralità, ha di fatto stabilito l’umanesimo come religione di stato. Quando la religione di un popolo cambia, le sue leggi riflettono inevitabilmente quel cambiamento e si conformano alla nuova fede e alla nuova moralità.[3]C’è stato inganno da parte dei legislatori, nel fatto che mentre professavano neutralità religiosa hanno sostituito una religione per un’altra, l’umanesimo per il Cristianesimo. La ragione basilare, comunque, è stata il collasso teologico delle chiese, e questo vale per esse tutte.
[1] Vedere Ethelbert Stauffer: Christ and the Caesars, Philadelphia: Westminster Press, 1955; R.J. Rushdoony: The Foundation of Social Order, Nutley,New Jersey: Presbyterian and Reformed Publishing Company, 1968
[2] Edwin Powers: Crime and Punishment in Early Massachusetts, 1620-1692. pp.101, 109. Boston: Beacon Press, 1966
[3] Vedere Sir Patrick Devling: The Enforcement of MoralsLondon:OxfordUniversity Press, 1959.